ROMA, 16 OTTOBRE – ”L’acqua è vita, l’acqua è cibo. Non lasciare indietro nessuno”: Con questo slogan si è festeggiata oggi a Roma nella sede della FAO, la Giornata Mondiale della alimentazione in concomitanza con la partenza dei lavori del FMA, il Forum mondiale che affronta i fondamentali temi della sicurezza alimentare, della sostenibilità e dell’azione per il clima.
I DATI
”Entro il 2050 la domanda mondiale di acqua per l’agricoltura aumenterà del 35%. L’80% delle acque reflue viene rilasciato senza essere trattato – secondo i dati della Fao – Dal 2000 gli eventi climatici legati alle alluvioni sono aumentati del 134%, mentre il numero e la durata della siccità sono cresciuti del 29%….Ogni anno un miliardo di tonnellate di generi alimentari, pari al 17 per cento del cibo disponibile, viene gettato via, con conseguente spreco di risorse preziose, come l’acqua per produrlo”, continua l’Organizzazione. ”La Giornata mondiale dell’alimentazione punta quest’anno i riflettori sul dramma di 2,4 miliardi di persone che vivono in paesi soggetti a stress idrico e di altri 600 milioni di persone costrette a fare affidamento su sistemi alimentari acquatici compromessi dall’inquinamento, dal degrado degli ecosistemi e dagli effetti dei cambiamenti climatici”.
MATTARELLA
All’apertura dei lavori, il Presidente Sergio Mattarella ha affrontato il tema, strettamente legato, tra scarsità di cibo e accesso all’acqua: “L’insicurezza alimentare non è solo scarsità di cibo: è anche mancato accesso all’acqua e la Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno è, opportunamente, dedicata proprio a questo aspetto. La sfida per l’acqua è antica, basti pensare alla sofisticata rete di acquedotti che ci ha lasciato in eredità la Roma classica e che le valse il titolo di Regina Aquarum – Regina delle Acque – testimonianza dell’ingegno e della determinazione richiesti per avere accesso a questo prezioso elemento. Oggi la sua scarsità o assenza è sempre più alla radice di povertà e conflitti e richiede di affrontare con determinazione e altrettanto ingegno la gestione sostenibile di un bene essenziale, che è al tempo stesso strumento di pace e moltiplicatore di benessere. L’accesso all’acqua, è un diritto fondamentale, oggi troppo spesso a rischio, anche per effetto del cambiamento climatico che vede la desertificazione di aree sempre più estese del pianeta”. “Le sfide che ho richiamato – dal cambiamento climatico, all’aumento dei conflitti, alla scarsità di cibo ed acqua, che ne sono la conseguenza – hanno un denominatore comune: sono tutte transnazionali – ha continuato il Presidente della Repubblica – Da qui l’esigenza di combatterle utilizzando e valorizzando al meglio quel formidabile strumento rappresentato dalle Nazioni Unite, l’unico disponibile, e, per quel che riguarda l’agricoltura e la nutrizione, dalle Agenzie che orgogliosamente ospitiamo qui a Roma”.
“La sfida per vincere la piaga della fame – un imperativo morale, prima ancora che socio-economico -può e deve essere vinta rimettendo al centro l‘impegno multilaterale, la capacità delle Nazioni Unite di operare una sintesi efficace del capitale umano, tecnologico e finanziario dei singoli Stati impiegandolo laddove è più necessario, creando in tal modo uno sviluppo durevole. È un impegno che la Repubblica Italiana sostiene attivamente e che ci ha portato ad organizzare qui a Roma con la FAO, lo scorso luglio, il secondo Vertice sui Sistemi Alimentari e a fare della sicurezza alimentare uno dei temi portanti della Presidenza italiana del G7“, ha concluso il Capo dello Stato.
SPRECHI
Nei quattro giorni alla Fao sono attesi anche gli interventi di Papa Francesco, oltre al messaggio del segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Prenderanno voce poi leader mondiali, esperti, personalità pubbliche, rappresentanti delle istituzioni finanziarie internazionali e del settore privato e attivisti appartenenti ad associazioni giovanili e indigene parteciperanno ad una cerimonia di alto livello presieduta dal direttore generale della FAO, QU Dongyu, il presidente della Repubblica irlandese, Michael D. Higgins, e altre personalità di rilievo che discuteranno dell’importanza di un’azione per l’acqua e per il clima.
LA SETTIMANA
La cerimonia di oggi ha inaugurato una settimana di eventi, forum per il dialogo e persino laboratori dedicati ai giovani, alla scienza e all’innovazione, nonché agli investimenti presso l’FMA. Il 19 ottobre è in programma la Giornata mondiale dell’alimentazione per i giovani: gli studenti si confronteranno con ospiti speciali tra cui chef, atleti, attivisti e musicisti, per parlare di azioni di risparmio idrico e di pratiche sostenibili. Sarà presentato un video musicale di azione giovanile dal titolo “L’acqua è vita, l’acqua è cibo”, per promuovere l’impegno e la partecipazione dei giovani. Nell’Atrio della FAO, da oggi al 20 ottobre, è allestito un percorso esperienziale interattivo sull’acqua, con una parete fotografica in divenire, dedicata all’azione per l’acqua, giochi interattivi per bambini e un’esperienza immersiva sul tema dell’acqua, per dare risalto al ruolo fondamentale che l’acqua riveste nella nostra vita e nei sistemi agroalimentari.
Il Forum d’investimento, previsto da domani al 20 ottobre, vede la partecipazione di 31 Paesi. I potenziali investitori verranno a conoscenza delle opportunità di investimento, mentre le singole nazioni illustreranno i loro piani d’investimento, sviluppati con l’obiettivo di ridurre la povertà e la fame. L’evento darà spazio anche alle iniziative regionali per il Corridoio secco e il Sahel, sottolineando l’importanza di finanziamenti a lungo termine, di strutture finanziarie miste e di meccanismi di mitigazione dei rischi per promuovere sistemi agroalimentari sostenibili. Previsti incontri bilaterali tra ministri e alti funzionari di ciascun Paese partecipante, con potenziali partner per lo sviluppo, durante o dopo l’evento.
Il Forum della scienza e dell’innovazione (SIF 2023), che si inaugura il 18 ottobre, verte sul tema “Scienza e innovazione a sostegno dell’azione per il clima”, all’interno della più ampia tematica proposta dal Forum mondiale dell’alimentazione. L’evento si prefigge lo scopo di migliorare l’accessibilità delle tecnologie per il clima, delle pratiche innovative e dei saperi locali per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la loro mitigazione e la resilienza in seno ai sistemi agroalimentari. Si occupa, in particolare, del ruolo di scienza, tecnologia e innovazione nella trasformazione dei sistemi agroalimentari, nell’ottica di far fronte alle sfide climatiche. Il Forum incoraggia lo scambio di soluzioni pratiche per rafforzare l’azione per il clima, sostenendo il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e il programma dei “Quattro pilastri del miglioramento” lanciato dalla FAO, con un’attenzione particolare all’inclusione.