ROMA, 19 GIUGNO – La pratica italiana del restauro varca i confini con il sostegno delle istituzioni: e’ stata firmata infatti, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli e del Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli, la Convenzione tra l‘Istituto Centrale per il Restauro (ICR) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

L’accordo inaugura il coinvolgimento della pratica del restauro e della formazione di professionisti in questo settore, una riconosciuta eccellenza culturale italiana, in numerose iniziative di cooperazione allo sviluppo nei confronti di Paesi partner, dall’Ucraina alla Tunisia.
La Convenzione, come ha rilevato il Ministro Giuli, rappresenta un importante strumento al servizio della diplomazia culturale per promuovere la pace, la stabilità e lo sviluppo sostenibile.
In questo modo, ha sottolineato Cirielli, si mira a integrare le competenze italiane in progetti fondamentali per la protezione del patrimonio culturale mondiale, quali, tra gli altri, la ricostruzione di Odessa in Ucraina e la realizzazione del Centro del Restauro a Tunisi. di cooperazione allo sviluppo nei confronti di Paesi partner, dall’Ucraina alla Tunisia.
La Convenzione, come ha rilevato il Ministro Giuli, rappresenta un importante strumento al servizio della diplomazia culturale per promuovere la pace, la stabilità e lo sviluppo sostenibile.
In questo modo, ha sottolineato Cirielli, si mira a integrare le competenze italiane in progetti fondamentali per la protezione del patrimonio culturale mondiale, quali, tra gli altri, la ricostruzione di Odessa in Ucraina e la realizzazione del Centro del Restauro a Tunisi.