GINEVRA, 17 GIUGNO – Anche se nelle ultime settimane i riflettori della politica internazionale sono puntati su diverse situazioni di crisi, ciò che continua ad avvenire in paesi come l’Afghanistan non può essere sottovalutato né dimenticato.
In occasione del Dialogo Interattivo con il Relatore Speciale sulla situazione dei diritti umani in Afghanistan, nell’ambito della 59ma sessione del Consiglio Diritti Umani, il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto proprio sulla situazione di quel paese.”Siamo inorriditi dal continuo deterioramento della situazione dei diritti umani in Afghanistan, in particolare, dalla sistematica ed istituzionalizzata oppressione di donne e ragazze”, ha dichiarato il Grassi, specificando come le stesse continuino ad essere oggetto di ”inaccettabili restrizioni dei loro diritti e libertà, tra cui lo smantellamento delle protezioni legali, l’esclusione dalla vita pubblica e l’imposizione di pratiche discriminatorie” che possono ”configurare una persecuzione di genere ed un crimine contro l’umanità” secondo lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale, ”di cui l’Afghanistan è uno Stato parte”.
Grassi ha ha inoltre voluto ribadire l’impegno italiano ”ad affrontare la drammatica situazione dei diritti umani” in Afghanistan, al fine di ”promuovere miglioramenti tangibili per il pieno godimento dei diritti umani” delle donne e delle ragazze afghane.