NAPOLI, 24 OTTOBRE 2025 – Con la collaborazione dell’OIM, l’Organizzazione dell’ONU per le Migrazioni, è stato inaugurato presso l’Ispettorato dell’Area Metropolitana di Napoli il nuovo sportello multilingue ‘ALT Caporalato T.R.E.’, un punto di ascolto e informazione dedicato ai lavoratori stranieri, nato per prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo.
Lo sportello offrirà supporto qualificato in modalità protetta e riservata, con particolare attenzione alle situazioni di irregolarità e sfruttamento lavorativo, grazie alla presenza congiunta di personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e di mediatori culturali OIM.
All’inaugurazione hanno preso parte tra gli altri Giovanni Abbate (Project Manager dell’OIM ed esperto di sfruttamento lavorativo), Aniello Pisanti (Direttore Generale della Direzione Centrale Vigilanza e Sicurezza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro), Michele di Bari (Prefetto di Napoli), Stefania Congia (Direttore Generale per le Politiche Migratorie e per l’Inserimento Sociale e Lavorativo dei Migranti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Aldo Policastro (Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli), Mario Morcone (Assessore alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione della Regione Campania).
Il nuovo sportello rientra nel progetto ALT Caporalato T.R.E. – Tutela, Resilienza ed Emersione, un’iniziativa di 24 mesi finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 2021–2027) e realizzata in partenariato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dall’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM.
Attualmente operano otto sportelli multilingue in tutta Italia: quello di Napoli è il nono, e il primo inaugurato nell’ambito del progetto ALT Caporalato T.R.E.
”L’apertura di questo sportello rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti dei lavoratori migranti – ha dichiarato Giovanni Abbate – Lavorando fianco a fianco con l’Ispettorato del Lavoro, intendiamo facilitare l’emersione delle situazioni di sfruttamento, garantire l’accesso ai meccanismi di protezione e rafforzare la fiducia tra le istituzioni e i lavoratori stranieri. Solo attraverso la collaborazione e la presenza costante sul territorio possiamo costruire percorsi di inclusione e legalità più efficaci”.
L’iniziativa mira a consolidare la collaborazione tra personale dell’INL e dell’OIM anche al di fuori dei controlli in task force, favorendo una rete territoriale stabile e sostenibile nel tempo. Grazie all’integrazione tra l’attività ispettiva e il contributo dei mediatori culturali, gli sportelli multilingue consentono di raggiungere e informare più efficacemente i lavoratori vulnerabili, promuovendo l’emersione di situazioni di sfruttamento e favorendo l’accesso a forme di assistenza personalizzate.
