PARIGI, 20 OTTOBRE 2025 – Domani il Quartier Generale dell‘UNESCO a Parigi ospita il lancio ufficiale del nuovo network internazionale ‘SCIENSA – Science, Engineering and Sustainability for All’. Il progetto, coordinato dalla Divisione delle Scienze dell’UNESCO, nasce con l’obiettivo di integrare e rafforzare la cooperazione tra le Cattedre UNESCO e i Centri di Categoria II attivi nei settori delle scienze di base, dell’ingegneria, della ricerca e dell’innovazione, e rappresenta uno dei principali risultati della Decade Internazionale delle Scienze per lo Sviluppo Sostenibile (2024–2033).
Per l’Italia prende parte al progetto e partecipa ai lavori la Cattedra UNESCO dell’Università di Pisa in ‘Sustainable Energy Communities’, diretta dal Prof. Marco Raugi, il quale interverrà nella sessione di presentazione del network, insieme ai rappresentanti del Segretariato UNESCO e ad altri esperti internazionali. La Cattedra contribuirà ai lavori del network attraverso iniziative di ricerca applicata, formazione e cooperazione internazionale.
Intanto, in occasione della Giornata Internazionale del Patrimonio Culturale Immateriale, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha preso parte all’iniziativa ‘L’opera incontra la scienza’, organizzata dalla Commissione Nazionale Tedesca per l’UNESCO e dal Teatro di Bonn. L’evento ha presentato la ‘Pratica del canto lirico in Italia’ (iscritta nel 2023 dall’Italia alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO) attraverso una tavola rotonda svoltasi il presso il Teatro di Bonn, a cui hanno preso parte Marcus Carl, direttore dell’Opera del Teatro di Bonn, Will Humburg, direttore d’orchestra (già direttore musicale del Teatro Massimo Bellini di Catania), e Alessandro Giardini, responsabile del Patrimonio Immateriale presso la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Nell’incontro sono state illustrate le peculiarità dell’elemento: legato in maniera indissolubile alla nascita dell’identità culturale e nazionale italiana, esso è infatti supportato da una comunità promotrice che, diversamente da quanto accade di consueto per gli elementi del patrimonio immateriale, è diffusa su tutto il territorio italiano. L’evoluzione storico-musicale del canto lirico, dal belcanto della tradizione settecentesca e primo-ottocentesca fino alla riforma verdiana e all’evoluzione pucciniana, è stata descritta con ricchezza di dettagli e di esempi sonori dal Maestro Humburg e da Marcus Carl, mentre il dottor Giardini ha chiarito il lungo e approfondito processo che ha portato l’Italia alla candidatura dell’elemento alla Lista UNESCO attraverso la stretta collaborazione con la comunità dei praticanti, nonché le varie misure di salvaguardia messe in atto durante e dopo la fase di candidatura.
Alla tavola rotonda è seguita una rappresentazione del Nabucco di Giuseppe Verdi, diretta dal Maestro Humburg.
