ROMA, 26 APRILE – Spingere sul multilateralismo ed impegnarsi ad una riforma dell’Onu per poi puntare ad un suo rafforzamento: questo il messaggio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella portera’ dal 5 al 7 maggio al Palazzo di Vetro assieme alla voce di un’Italia convinta che non ci si puo’ arrendere alle difficolta’, ma occorre anzi dare un contributo per “superare le attuali difficoltà
politiche e strutturali” dell’Alleanza.
Mattarella, alla sua seconda visita al palazzo di Vetro (la prima fu nel 2016 con in agenda la crisi libica e l’accordo di Parigi sul clima), e’ il nono presidente della repubblica italiana a far tappa alle Nazioni Unite: il primo fu Giovanni Gronchi nel marzo 1956, pochi mesi dopo l’ingresso dell’Italia all’Onu, seguito da Antonio Segni, Giovanni Leone, Sandro Pertini, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano.
Sarà stavolta una visita dedicata ai problemi delle Nazioni Unite e passata in gran parte dentro il Palazzo di Vetro dove Mattarella – spiegano al Quirinale – porterà negli incontri di lunedi’ 6 maggio con il segretario generale Antonio Guterres e l’indomani con con il presidente dell’Assemblea Dennis Francis l’incrollabile “credo” dell’Italia nella potenza del multilateralismo da contrapporre ai blocchi che si stanno delineando nel pianeta e soprattutto nella pericolosa contrapposizione Nord-Sud emersa da un contesto di crisi internazionali (pandemica, bellica, energetica, ambientale).
Secondo l’Italia solo le Nazioni Unite hanno il potere di contrastare la netta distinzione tra due blocchi definibili come Nord Globale e Sud Globale del pianeta attraverso gli ambiziosi progetti dell’Onu di finanziamento di interventi nel Sud del pianeta attraverso, per fare un esempio, la Banca Mondiale.
Due gli impegni per il capo dello Stato: lunedi’ 6 maggio l’intervento alla Conferenza sullo stato di attuazione dell’obiettivo 16 (‘Pace, giustizia ed istituzioni per lo sviluppo sostenibile’ dell’Agenda 2030), un appuntamento annuale per monitorare uno degli obiettivi fissati dall’Agenda per lo sviluppo sostenibile rispetto al quale l’Italia ha assunto un ruolo di primo piano. L’evento e’ organizzato dalla Rappresentanza permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite e dall’Idlo (International development law organization) con il Segretariato dell’Onu. Piu’ politico il discorso l’indomani all’Assemblea generale imperniato sul tema: “Italia, Nazioni unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni’.
Durante il soggiorno a New York, Mattarella avrà anche incontri con i funzionari italiani all’Onu e poi, al Metropolitan Club, con una rappresentanza della comunità italiana. Prima di far ritorno a Roma, invece, sarà in Consolato e all’Italian Academy della Columbia University. (@OnuItalia)
