VIENNA, 14 MAGGIO – La Rappresentate Permanente dell’Italia a Vienna, Debora Lepre, partecipa in questi giorni al dibatto della Commissione ONU sul Crimine (CCPCJ), organismo di cui fanno parte a rotazione 40 Stati e di cui l’Italia è attualmente membro.
La CCPCJ si riunisce annualmente allo scopo di indirizzare le politiche globali sui temi della prevenzione del crimine e della giustizia penale. Sin dalla sua prima sessione, la delegazione italiana allora guidata da Giovanni Falcone, ha presentato le proprie migliori pratiche in questo ambito, a livello nazionale e in tema di cooperazione internazionale.
Lepre ha promosso nel corso del dibatto generale la bozza di risoluzione dell’Italia, che mira a rafforzare la prevenzione e il contrasto alla violenza contro i minori, in particolare nei contesti di insicurezza.
Il Vice Capo della Polizia, Prefetto Grassi, ha illustrato il modello italiano in tema di indagini finanziarie, nel corso di un side event organizzato insieme alla Direttrice Esecutiva di UNODC (Ufficio ONU su Droga e Crimine), Ghada
Waly, il Segretario Generale di INTERPOL, Jurgen Stock, e il Presidente del FATF/GAFI (Financial Action Task Force), Raja Kumar. L’avanzamento del Progetto italiano per ”uno strumento globale per supportare la tracciatura dei patrimoni illeciti originati dalle attività criminali”, o ‘Silver Notice’, è stato al centro dell’incontro tra Il Prefetto e il Segretario Generale Interpol.
La delegazione italiana è stata protagonista anche nel corso di side event sui link tra terrorismo e criminalità organizzata in Africa e sul Meccanismo di revisione e attuazione della Convenzione di Palermo sulla Criminalità Organizzata Transnazionale.
Commissione ONU sul Crimine: presentate a Vienna le best practice italiane nella prevenzione e contrasto
