NEW YORK, 10 OTTOBRE – L’Italia all’Onu sostiene la campagna internazionale per la moratoria delle esecuzioni. In occasione della giornata mondiale ed europea contro la pena di morte, l’Italia ribadisce la sua incondizionata opposizione a una punizione crudele, disumana e degradante, che nega la dignità umana e non ha nessun valore aggiunto in termini di dissuasione del crimine e di sicurezza, mentre rende ogni errore giudiziario fatalmente irreversibile.
Ogni anno la giornata mondiale ed europea contro la pena di morte rappresenta un’occasione per ricordare e rinnovare l’impegno della politica, dell’opinione pubblica e della società civile a favore dell’abolizione della pena capitale. La giornata del 10 ottobre del 2022 è dedicata al rapporto tra la pena di morte e la tortura o altri trattamenti disumani e degradanti, fisici e psicologici, cui sono sovente soggette le persone condannate alla pena capitale. L’Italia è da sempre in prima linea nel novero dei paesi abolizionisti, ed è parte di una Task Force interregionale in ambito Nazioni Unite impegnata a promuovere il superamento della pena capitale a livello internazionale.
Continua progressivamente a diminuire il numero dei Paesi in cui avvengono esecuzioni e, al contempo, cresce il consenso a favore della Risoluzione sulla moratoria universale delle esecuzioni capitali, promossa proprio dall’Italia nel 2007 alle Nazioni Unite. È fondamentale rinnovare ogni giorno, con costanza e determinazione, l’impegno su questo tema che rappresenta un’indiscussa priorità della politica estera italiana.
In vista della votazione sulla Risoluzione che sarà adottata in autunno alle Nazioni Unite, a New York, la Farnesina continua a lavorare, in stretta sinergia con le organizzazioni della società civile, per consolidare – e auspicabilmente superare – il risultato ottenuto nel 2020. La Risoluzione e’ la nona dal 2007 e il testo adottato nel 2020 ha ottenuto un record di 123 voti a favore. Stavolta sara’ presentata a novembre e l’Australia si e’ appena aggiunta al Costa Rica come principale co-sponsor e facilitatore. In tale contesto, e in preparazione del voto, l’Italia ha organizzato con la Sierra Leone un evento di alto livello, a margine della settimana ministeriale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la finalità di condividere e approfondire buone prassi sperimentate nelle diverse aree del mondo sul cammino della moratoria ed in vista dell’abolizione della pena capitale. (@OnuItalia)