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venerdì, Aprile 18, 2025

Dieta Mediterranea: Di Maio e Qu (FAO), ‘strumento di diplomazia italiana’

CASERTA, 15 LUGLIO – Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha aperto l’incontro dal titolo ‘Dieta Mediterranea strumento di diplomazia’ presso la Cappella Palatina  della Reggia di Caserta. L’evento organizzato dal MAECI in collaborazione con FAO,  l’Istituto Agronomico del Mediterraneo/CIHEAM di Bari e il Comune di Caserta,  è finalizzato a dare vita ad un confronto con le varie realtà associative, imprenditori della filiera agroalimentare, enti territoriali e società civile sulla diplomazia alimentare attualmente condotta dall’Italia, partendo dai principi e valori di cultura e sostenibilità della Dieta Mediterranea.

La Reggia di Caserta

Molte le personalità che hanno voluto far sentire la loro voce su un tema che riscuote sempre maggiore interesse: da Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, a Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo, Valentina Stinga, Maria Pina Fontana e Rosanna Marziale, imprenditrici innovative della filiera agroalimentare del territorio campano, Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti, Fabrizio Marzano, Presidente di Confindustria Campania, Alessandra Pesce, Direttrice del Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, Maurizio Raeli, Direttore Ciheam Bari.
Le conclusioni sono state affidate allo stesso Di Maio e al Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu.L’incontro ha offerto un momento di dialogo e riflessione sulla diplomazia alimentare italiana e sui valori di sostenibilità alla base della Dieta Mediterranea, iscritta dall’UNESCO nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
La presenza di importanti rappresentanti italiani impegnati a diverso titolo sui temi dell’alimentazione, della sicurezza alimentare e delle filiere agroalimentari sostenibili ha permesso di evidenziare esempi e buone pratiche sviluppate in molti città e territori, anche grazie alla visione delle imprenditrici e degli imprenditori più innovativi della filiera italiana.
È emerso un forte consenso sulle azioni intraprese dalla diplomazia alimentare italiana, insieme alla volontà e all’impegno a sostenere – in un’ottica di Sistema Paese – la proiezione internazionale del comparto agroalimentare, che rappresenta oltre il 20% del PIL nazionale.L’evento ha inoltre accesso i riflettori sul ruolo che l’Italia gioca su queste tematiche a livello europeo, mediterraneo e mondiale, sviluppando partenariati e collaborazioni con partner internazionali come la FAO. Tra le iniziative promosse a sostegno dei Paesi più colpiti dall’attuale crisi alimentare, è stato ricordato il Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare tenutosi l’8 giugno alla Farnesina
Un impegno che proseguirà nei prossimi appuntamenti internazionali, a partire dalla III Conferenza Mondiale sulla Dieta Mediterranea (prevista a Bari dal 28 al 30 settembre) e dalla seconda edizione del Dialogo Ministeriale Mediterraneo il prossimo dicembre.

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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