8.9 C
New York
sabato, Marzo 15, 2025

Droga: Mantovano all’Onu di Vienna, allarme per nuovi modi di produrle e venderle

VIENNA, 14 MARZO – Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha partecipato al Vienna International Center, in rappresentanza del Governo italiano, alla 68/a sessione della Commissione Droga delle Nazioni Unite (CND).

Parlando in assemblea plenaria, Mantovano ha rilevato che ”le nuove tecnologie, soprattutto digitali, hanno reso possibile la creazione di mercati paralleli al commercio tradizionale di droga: grazie al dark web, domanda e offerta si incontrano con il denaro anonimo che si muove attraverso le criptovalute, senza intermediazione bancaria e con un ruolo fondamentale dell’intelligenza artificiale”.

Per il sottosegretario un altro aspetto nuovo e allarmante è la presenza ”nel cosiddetto web da banco di società specializzate nell’import/export, che fungono da piattaforme di scambio delle sostanze. Si tratta di un preoccupante salto di qualità, un’espansione del traffico di droga ai livelli dell’organizzazione criminale inferiore, innovazioni che hanno un impatto sulla lotta al traffico, riducendo l’efficacia di alcune tecniche investigative tradizionali”, ha aggiunto.
Che il traffico di droga non sia in crisi si evince da tutti i principali indicatori: aumentano la quantità sequestrata e il numero di cartelli criminali con un ruolo importante nel commercio globale. Qualsiasi sforzo di contrasto è però destinato a fallire se non si affronta quello che già Pier Paolo Pasolini definiva un ‘vuoto culturale’, inteso come perdita di principi e di orizzonti”.

Il Sottosegretario è poi intervenuto nell’evento ”National strategies to address synthetic drugs”, ricordando che ”l’Italia è in prima linea nella lotta a tutte le droghe ed è stata uno dei primi Paesi a sviluppare un piano contro l’abuso di fentanyl e altri oppioidi sintetici. Il piano coinvolge tutti i principali attori, è diviso tra prevenzione e gestione delle emergenze e comprende tra l’altro: prevenzione della diversione di sostanze medicinali, identificazione rapida delle droghe sintetiche, laboratori di tossicologia forense, sensibilizzazione delle autorità giudiziarie, standardizzazione dei protocolli dei laboratori, riunioni periodiche di coordinamento, cooperazione delle agenzie internazionali e di tutti i partner”.
”Dal punto di vista dei produttori illeciti, fentanyl e sostanze simili sono preferibili alle droghe tradizionali: comportano minori costi e rischi, sono facili da produrre e creano una forte dipendenza. Le droghe non sono più esclusiva dell’America Latina o del Sud-Est asiatico, la produzione di sostanze sintetiche su scala così massiccia avviene anche grazie alle industrie chimiche di economie grandi e complesse”, ha chiarito Mantovano.
”L’analisi delle principali piattaforme di criptovalute (Elliptic, TRM e Chainalysis)  – ha concluso – ha portato alla luce diverse aziende che forniscono precursori di fentanyl. Diciassette aziende si sono persino offerte pubblicamente di fornire fentanyl, nonostante il divieto del governo cinese del 2019, altre offrono precursori. I portafogli di criptovaluta di questi operatori ricevono decine di milioni di dollari attraverso migliaia di transazioni”.

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

Articoli Correlati

Rimani Connesso

4,527FansMi piace
7,156FollowerSegui

Ultimi Articoli