NEW YORK, 31 OTTOBRE 2025 – Intervenendo durante il Dialogo in Terza Commissione con il Presidente del Consiglio dei Diritti Umani (HRC), l’Ambasciatore Jürg Lauber, l’Italia ha riaffermato il suo impegno costante per la promozione e la tutela dei diritti umani, in vista dell’imminente mandato per il triennio 2026–2028.
Il Vice Rappresentante Permanente Gianluca Greco ha espresso la “sincera gratitudine” di Roma a tutti gli Stati Membri che hanno sostenuto la candidatura italiana al Consiglio, sottolineando che “la fiducia rinnovata della comunità internazionale rappresenta una responsabilità che l’Italia assume con determinazione, per lavorare in modo costruttivo con tutte le delegazioni nel promuovere dialogo, inclusione ed efficacia nella protezione dei diritti umani”.
Greco ha richiamato le priorità che guideranno l’azione italiana al Consiglio:
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la difesa della universalità, interdipendenza e indivisibilità di tutti i diritti umani;
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la promozione della parità di genere e dell’emancipazione di donne e ragazze;
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la tutela dei diritti dei bambini, delle persone con disabilità e degli anziani;
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il contrasto a ogni forma di discriminazione, razzismo, xenofobia e intolleranza.
L’Italia continuerà inoltre a sostenere la moratoria universale sulla pena di morte, la libertà di religione o di credo e la protezione della società civile e dei difensori dei diritti umani, affinché possano operare in sicurezza e libertà.
Nel suo intervento, Greco ha riconosciuto il momento particolarmente complesso che il Consiglio attraversa, con un carico di lavoro crescente a fronte di limitate risorse finanziarie. “Come sostenitore di lunga data del ruolo dell’HRC e dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani (OHCHR), l’Italia – ha detto – contribuirà in modo diretto alle attività del Consiglio per consolidare e rafforzare i suoi meccanismi esistenti, nella convinzione che esso debba continuare a essere una piattaforma globale dove gli Stati affrontano le questioni dei diritti umani attraverso dialogo, cooperazione e responsabilità condivisa”.
Infine, il Vice Ambasciatore ha sottolineato il valore della leadership del Presidente Lauber nel promuovere un sistema ONU per i diritti umani più coordinato ed efficiente. L’Italia – ha concluso – “ritiene essenziale rafforzare le sinergie tra il Consiglio dei Diritti Umani e la Terza Commissione dell’Assemblea Generale, per evitare duplicazioni e garantire che i rispettivi mandati siano coerenti, complementari e reciprocamente rafforzanti”. (@OnuItalia)
