DAKAR, 30 OTTOBRE 2025 – La diplomazia sportiva come caposaldo trasversale, in grado di unire popoli e culture generando opportunità di sviluppo. È stato questo il tema dell’evento a cui ha partecipato ieri a Dakar, capitale del Senegal, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani alla presenza di atleti e rappresentanti del mondo sportivo senegalese. Durante l’evento è stato sottolineato come lo sport debba rappresentare un veicolo e un ponte di pace, ricordando l’impegno dell’Italia per la Tregua Olimpica alle Nazioni Unite, così come le borse di studio destinate ai giovani africani presso l’Università di Roma ‘Foro Italico’.
Il Senegal il prossimo anno ospiterà le Olimpiadi Giovanili, primo storico evento a cinque cerchi in Africa, in un 2026 che sarà anche l’anno in cui si terranno i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina. A Dakar, oltre al Vicepremier, sono arrivati anche i campioni italiani Alessandra Sensini (oro olimpico a Sidney 2000 nel windsurf) e Luca Dotto (nuotatore azzurro vincitore di due medaglie mondiali e 26 titoli italiani) e nel corso dell’evento sono state offerte attrezzature, maglie, palloni e altri gadget a giovani calciatori e nuotatori senegalesi con la collaborazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e della Federazione Italiana Nuoto.
“Lo sport sia un ponte di pace”, ha detto il ministro Tajani, che ha sottolineato come la diplomazia dello sport sia una priorità del governo italiano, capace di unire popoli e culture diverse e di generare opportunità concrete di sviluppo. I grandi eventi sportivi sono anche uno straordinario volano di crescita, benessere e creazione di posti di lavoro. Tajani ha ricordato come il settore sportivo in Italia valga quasi 25 miliardi di euro ed il nostro export di beni sportivi giunga
quasi a 5 miliardi di euro.
Nel suo intervento, il ministro Tajani ha inoltre sottolineato l’impegno dell’Italia per la Tregua Olimpica alle Nazioni Unite. Il vicepremier ha assicurato il sostegno dell’Italia anche in questo settore, per fare dello sport un ponte di pace e un motore di crescita condivisa. (@OnuItalia)
