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sabato, Novembre 15, 2025

Maternita’ surrogata: Associazione Coscioni, “la Alsalem non rappresenta l’Onu”

ROMA, 13 OTTOBRE 2025 – A seguito della presentazione all’Onu del rapporto della relatrice speciale Onu Reem Alsalem che chiede il divieto universale della maternita’ surrogata, l’associazione Luca Coscioni ne ha denunciato “il carattere ideologico e privo di fondamento” sottolineando che il documento illustrato il 10 ottobre alla Terza Commissione delle Nazioni Unite “non rappresenta la posizione dell’Onu, non è vincolante e ignora volutamente le esperienze di gravidanza per altri solidale e regolamentata, come quelle di Paesi che hanno scelto la via della tutela e della trasparenza, non della criminalizzazione”.

L’associazione Coscioni ha rimandato alla conferenza stampa della Alsalem in cui la relatrice speciale, rispondendo alla domanda di un giornalista di un’agenzia cinese che chiedeva su quali dati si era basato il documento, aveva ammesso di “non averne”.

‘Assenza di quadri normativi crea il mercato nero’

Secondo Filomena Gallo e Francesca Re, “la mancanza di quadri normativi chiari è ciò che determina oggi clandestinità e mercato nero. L’obiettivo dichiarato di bandire la maternità surrogata a livello universale non farà altro che incrementare gli abusi e rendere più vulnerabili donne e bambini”.

Il side event italiano

La conferenza stampa – ricorda l’Associazione Coscioni in una nota – ha fatto seguito al ‘side event’ organizzato e voluto l’8 ottobre dalla ministra della Famiglia e della Natalita’, Eugenia Roccella, che ha ribadito la volontà del Governo italiano di arrivare a un divieto universale della maternità surrogata.
“Dopo aver ascoltato la relatrice speciale, è ancora più evidente il carattere ideologico e privo di fondamento del documento,” hanno detto Gallo e Re ribadendo la necessità di un confronto laico, basato su evidenze scientifiche e diritti umani, per garantire protezione e libertà a tutte le persone coinvolte nei percorsi di genitorialità e procreazione assistita.

In vista della presentazione del rapporto, in cui l’Italia è citata per la recente norma che ha reso reato universale la gravidanza per altri, perseguibile anche se realizzata all’estero, l’Associazione Luca Coscioni aveva scritto ai rappresentanti di oltre 30 Paesi con rappresentanze all’ONU che prevedono nel proprio ordinamento una legge sulla maternita’ surrogata, invitandoli a prendere posizione pubblicamente contro la proposta di indicare l’Italia come modello. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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