VIENNA, 27 MARZO – L’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) e il Governo italiano hanno raggiunto un nuovo livello nella loro collaborazione per promuovere la produzione sostenibile di caffè.
L’Italia sostiene l’UNIDO nella promozione dell’industrializzazione sostenibile dell’Africa, in linea con l’attenzione del Piano Mattei alla sicurezza alimentare, alle energie rinnovabili e alla creazione di posti di lavoro, come ribadito durante il Vertice Italia-Africa del gennaio 2024.Una cerimonia di firma presso la sede centrale dell’UNIDO a Vienna ha segnato il lancio del programma ‘Advancing Climate-Resilience and Transformation in African Coffee’ (ACT), con un budget totale di 15 milioni di euro.
Il Direttore generale dell’UNIDO, Gerd Müller, ha sottolineato l’urgenza e l’importanza del partenariato, affermando che: ”Circa 125 milioni di persone nel mondo dipendono dal caffè per il loro sostentamento. Questo programma contribuirà a migliorare la vita delle persone all’inizio della filiera del caffè. Posti di lavoro migliori e redditi più elevati per le famiglie e le comunità. Sono molto grato al Governo italiano e a tutti gli altri partner di questa iniziativa. Questa iniziativa nell’ambito del Piano Mattei è il più grande programma mai finanziato dall’Italia, approfondendo ulteriormente la nostra grande collaborazione soprattutto nel settore del caffè”
L’Ambasciatore e Rappresentante Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, Debora Lepre, ha sottolineato l’impegno dell’Italia nel sostenere l’agricoltura sostenibile e la resilienza economica, affermando: ”La firma di questo accordo di finanziamento segna un’importante pietra miliare nella nostra lunga collaborazione con UNIDO e mira a innescare una reazione a catena per attrarre altri partner e investimenti, promuovendo un nuovo paradigma di cooperazione allo sviluppo come una partnership tra pari”.Il caffè rimane una delle colture da reddito più importanti al mondo, profondamente radicata nelle nostre culture ed economie, sostenendo oltre 12,5 milioni di aziende agricole a livello globale. In Africa, il caffè rappresenta circa il 12% della produzione globale; svolge un ruolo fondamentale, rappresentando una fonte di valuta estera, di generazione di reddito fiscale e di posti di lavoro sia nei Paesi produttori che in quelli consumatori. Nonostante l’aumento della domanda globale di caffè, il settore deve affrontare sfide crescenti, tra cui il cambiamento climatico, la fluttuazione dei prezzi globali e le pressioni normative, che minacciano il sostentamento di milioni di piccoli agricoltori.
Il programma adotta un approccio globale e multi-pilastro per sostenere i Paesi produttori di caffè in Africa. Cerca di trasformare il settore attraverso un mix di assistenza tecnica, strumenti finanziari e sostegno politico, garantendo un’economia del caffè sostenibile e resistente al clima.
Questa iniziativa del Piano Mattei si allinea all’Agenda 2063 dell’Unione africana e alle raccomandazioni del Vertice africano sul caffè, al Global Gateway dell’Unione europea e all’approccio del Team Europe, rafforzando l’importanza del caffè nello sviluppo economico globale. Inoltre, si basa su una forte partnership con l’Organizzazione Internazionale del Caffè (ICO) e l’Organizzazione Interafricana del Caffè (IACO), nonché su una collaborazione strutturata con il settore privato.L’iniziativa ACT Coffee mira a sostenere i Paesi africani produttori di caffè nel realizzare una trasformazione strutturale della catena del valore del caffè, promuovendo la sostenibilità socio-economica e la resilienza climatica attraverso un’assistenza tecnica ad hoc, partenariati strategici e la mobilitazione di risorse finanziarie. Il programma, inizialmente incentrato sull’Africa orientale (Etiopia, Kenya, Tanzania, Uganda e Malawi), è destinato ad essere esteso a tutto il continente africano.