GINEVRA, 18 GENNAIO – La proiezione ieri al Palazzo delle Nazioni di Ginevra di un film su Madre Francesca Cabrini ha offerto lo spunto per un dialogo su temi di attualità per il multilateralismo, quali il ruolo delle donne nella sfera pubblica, l’assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione (rifugiati, migranti e minori) e la centralità di salute ed educazione ai fini del riscatto sociale. “Madre Cabrini ha messo in pratica i suoi valori invece di limitarsi a predicare”, ha detto Cristiana Dell’Anna, la protagonista del film: “Ha combattuto per la sua visione di un mondo equo e per la dignità di tutti gli essere umani come un diritto fondamentale”.
Paladina dell’assistenza ai migranti italiani negli Stati Uniti d’America a cavallo tra Ottocento e Novecento, Madre Cabrini fu proclamata Santa dalla Chiesa Cattolica nel 1946 e Patrona degli Emigranti nel 1950, e rappresenta ancora oggi un esempio di fede e modernità, fonte di ispirazione nell’impegno a favore dei più vulnerabili e nella determinazione femminile a sfidare pregiudizi e convenzioni per l’affermazione di nobili ideali. Nessun americano prima di Madre Cabrini era diventato santo.
La proiezione e’ stata preceduta da un breve dibattito sulle tematiche trattate nell’opera del regista Alejandro Monteverde. Protagonisti, insieme all’attrice italiana, la direttrice generale dell’Ufficio Onu a Ginevra, Tatiana Valovaya, l’Osservatore Permanente della Santa Sede, Mons. Ettore Balestrero, i rappresentanti permanenti di USA, ambasciatore Michelle Taylor, Italia, ambasciatore Vincenzo Grassi, e Suor Liz Todd, della congregazione Missionarie del Sacro Cuore di Gesu’.
In un comunicato la Rappresentanza italiana ha sottolineato come la Carta delle Nazioni Unite e la Costituzione della Repubblica italiana riflettano la visione umanista incarnata dall’opera di Santa Francesca Cabrini: “L’anelito insopprimibile a costruire un impero di speranza richiama le coscienze contemporanee a non abbandonare le ragioni del dialogo e della giustizia”. L’evento, organizzato congiuntamente dalla Rappresentanza permanente d’Italia a Ginevra e dall’Osservatore Permanente della Santa Sede e con il sostegno dell’Ufficio a Ginevra delle Nazioni Unite e dell’Alto Commissariato per i Rifugiati. Cristiana Dell’Anna e’ stata insignita per la sua interpretazione di Madre Cabrini di premi in varie rassegne, tra cui gli IFFA Awards 2024, i Septimius Awards di Amsterdam ed il Denver Film Festival in Colorado. (@OnuItalia)