NEW YORK, 21 GIUGNO – Il Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, e’ fortemente preoccupato per il rischio che “il Libano diventi un’altra Gaza”. Guterres si e’ presentato ai media oggi fuori dall’aula del Consiglio di Sicurezza allarmatissimo: “La regione e il mondo non possono permetterselo. Il rischio che il conflitto in Medio Oriente si allarghi è reale, e va evitato”.
Il capo dell’Onu ha espresso “profonda preoccupazione per l’escalation tra Israele e Hezbollah lungo la Linea Blu con scontri a fuoco e una retorica bellicosa da entrambe le parti, come se una guerra totale fosse imminente”. La Linea Blu nel Libano meridionale e’ dove e’ schierato il contingente di caschi blu UNIFIL con un migliaio di militari italiani: “Una mossa avventata, un errore di calcolo, potrebbe innescare una catastrofe ben oltre il confine, e oltre l’immaginazione”, ha aggiunto Guterres secondo cui “una riduzione immediata della tensione non solo è possibile, ma è essenziale. Un’ulteriore escalation militare non farà altro che garantire ulteriori sofferenze, ulteriore devastazione per le comunità in Libano e Israele, e conseguenze potenzialmente più catastrofiche per la regione”.
Nei giorni scorsi l’allarme per la situazione nel Libano Meridionale era stato sollevato a Roma in Parlamento. L’Italia ha chiesto all’ONU garanzie per i suoi caschi blu in servizio nella regione: “Ovvio che siamo preoccupati. Durante la mia missione in Israele e Libano insistetti molto per creare una frontiera con una zona blu, individuata per la parte marittima ma non terrestre. La situazione non sta migliorando affatto, siamo preoccupati anche per i nostri militari UNIFIL e (il ministro della Difesa) Crosetto ha recentemente sollecitato l’Onu per avere garanzie per i nostri militari”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato. (@OnuItalia)