ROMA, 9 NOVEMBRE – Prosegue l’azione del Governo italiano per l’invio urgente di aiuti nelle aree di crisi, con la partenza oggi per il Medio Oriente di Nave Vulcano della Marina Militare, dotata di un ospedale di bordo, e dopo l’arrivo, nei giorni scorsi, di voli umanitari che hanno trasportato beni di prima necessità in Egitto a favore della popolazione di Gaza e a Bengasi a sostegno delle zone colpite dalla recente alluvione.
Su impulso del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale On. Antonio Tajani, e in linea con il Piano Mattei voluto dal Governo, il Vice Ministro con delega alla Cooperazione allo Sviluppo, On. Edmondo Cirielli, ha deliberato oggi lo stanziamento di oltre 39 milioni di euro per interventi umanitari in contesti di crisi nel Corno d’Africa, nel Sahel e in Nord Africa. La decisione riafferma l’impegno italiano a favore delle popolazioni bisognose di assistenza umanitaria in Paesi africani, volto a promuovere la stabilità e la crescita del Continente.
Tra i contributi approvati, viene confermato il forte sostegno alle esigenze umanitarie dell’Etiopia, Paese prioritario, cui è destinato un contributo totale di 25 milioni di euro per attività da svolgere ad opera delle organizzazioni della società civile italiana (20 milioni di euro) e delle Nazioni Unite (5 milioni di euro). L’Etiopia è uno dei Paesi beneficiari della Conferenza internazionale dei donatori per il Corno d’Africa, co-organizzata dall’Italia lo scorso 24 maggio a New York insieme all’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA) e ai governi di Stati Uniti, Regno Unito e Qatar. Anche il Sudan rientra fra i destinatari delle iniziative di emergenza recentemente approvate, beneficiando di un contributo di 5 milioni di euro per attività delle OSC italiane, a dimostrazione della continua attenzione che l’Italia presta all’evoluzione della crisi umanitaria nel Paese.
Per quanto riguarda il Sahel, l’Italia rinnova il suo impegno a favore dei rifugiati, degli sfollati e delle loro comunità ospitanti, con due contributi a UNHCR deliberati in favore delle popolazioni di Burkina Faso (3 milioni di euro) e Niger (1,5 milioni di euro).
Tra i contributi approvati, infine, figurano interventi volti a offrire risposta alle conseguenze durature di catastrofi naturali quali l’alluvione Daniel, che ha colpito il Nord Est della Libia il 10 settembre, e il terremoto in Turchia e Siria dello scorso 6 febbraio. Gli interventi sono finanziati con un contributo di 1 milione di euro a favore di UNICEF per la Libia e un contributo complessivo di 4 milioni di euro, equamente ripartiti fra UNICEF e UNHCR, per la Turchia. La risposta alle catastrofi naturali è, infatti, una delle aree cui la Cooperazione Italiana presta particolare attenzione, unitamente alle attività di riduzione del rischio da disastri. (@OnuItalia)