LISBONA, 27 GIUGNO – Si è aperta a Lisbona la Conferenza Onu sugli Oceani per sostenere l’attuazione dell’obiettivo 14 dell’Agenda 2030 (conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per lo sviluppo sostenibile).
Lo stato di salute degli oceani è “un’emergenza da affrontare’” ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres “Quando vediamo la Terra dallo Spazio, apprezziamo davvero di vivere su un pianeta blu, l’oceano ci collega tutti … purtroppo abbiamo dato l’oceano per scontato e oggi dobbiamo affrontare quella che definirei un’emergenza per gli oceani. Dobbiamo invertire la rotta“, ha detto. Secondo Guterres “il riscaldamento globale sta spingendo le temperature oceaniche a livelli record, creando tempeste più violente e più frequenti. Il livello del mare sta aumentando. Le nazioni insulari basse devono affrontare inondazioni, così come molte grandi città costiere del mondo. La crisi climatica sta anche rendendo gli oceani più acidi, sconvolgendo la catena alimentare marina“, ha aggiunto.
Appena quattro mesi fa gli Stati membri dell’ONU sono stati criticati da scienziati e ambientalisti per non aver concordato un progetto per la protezione dei mari dallo sfruttamento. L’inquinamento marino sta aumentando e con esso le specie marine a rischio, inclusi squali e razze, le cui popolazioni sono crollate di oltre il 70% negli ultimi 50 anni. Colpa dell’attività umana: infatti quasi l’80% delle acque reflue del mondo viene scaricato in mare senza alcun trattamento, mentre almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani ogni anno. “Senza un’azione drastica, la plastica potrebbe superare tutti i pesci nell’oceano entro il 2050“, ha avvertito Guterres, spiegando che “non possiamo avere un pianeta sano senza un oceano sano”.
Per l’Italia il Ministero della Transizione ecologica organizza il side event “Promuovere le partnership multi-stakeholder e la cooperazione regionale per l’SDG14”, che si svolgerà domani e al quale parteciperà il direttore generale Protezione natura e mare, Oliviero Montanaro.
Saranno messi in evidenza esempi di successo di cooperazione regionale per proteggere la biodiversità marina, combattere l’inquinamento e mitigare i cambiamenti climatici, e saranno presentate soluzioni per attuare l’obiettivo previsto dall’Agenda 2030.