ROMA, 4 APRILE – L’UNESCO e l’International Police Association (IPA) hanno presentato una nuova partnership per rafforzare le competenze della polizia e del personale di sicurezza nel sostenere la libertà di espressione e proteggere la sicurezza dei giornalisti. In base a quest’intesa sarà lanciato un Massive Open Online Course (MOOC) aperto alla polizia di tutto il mondo.Mentre in Ucraina sono già caduti alcuni reporter che stavano raccontando l’invasione russa e molti giornalisti, soprattutto in Russia, si dibattono tra le difficoltà di coprire quegli avvenimenti, l’UNESCO ricorda che un suo studio del 2020 su 65 paesi ha evidenziato un forte aumento delle violazioni della libertà di stampa durante le proteste, tra cui molestie, intimidazioni, attacchi, arresti e persino uccisioni di giornalisti, spesso eseguiti dalla polizia e dalle forze di sicurezza. La mancanza di formazione della polizia su come mantenere l’ordine e permettere ai giornalisti di fare il loro lavoro è considerata una delle principali cause di questo problema.
L’UNESCO ha già formato 8500 poliziotti in 17 paesi in America Latina, Africa e in alcuni paesi arabi attraverso partnership locali. Questo lavoro sarà ampliato e accelerato attraverso questo nuovo accordo con l’IPA.
La polizia e i media sono entrambi attori cruciali nel garantire la libertà di espressione;
La polizia e le forze di sicurezza hanno un ruolo fondamentale nel garantire che i giornalisti possano svolgere il loro lavoro in sicurezza e che qualsiasi violazione della libertà di stampa sia indagata e punita secondo la legge. Attraverso questa partnership con l’IPA, l’UNESCO espanderà il suo programma globale per proteggere i giornalisti e combattere l’impunità di lunga data per i crimini contro i giornalisti.Il MOOC prevede una serie di corsi online gratuiti e si basa sul Manuale di formazione dell’UNESCO sulla libertà di espressione e l’ordine pubblico. Si rivolge alla polizia, alle forze di sicurezza e alle forze dell’ordine, compresi i formatori di agenti di polizia, gendarmeria, preparazione alle emergenze, sicurezza e tirocinanti di polizia, ufficiali di intelligence, agenti antisommossa, portavoce della polizia e investigatori.
Secondo i dati dell’UNESCO,infine, quasi nove omicidi di giornalisti su dieci in tutto il mondo negli ultimi anni rimangono irrisolti. L’iniziativa di formazione dell’UNESCO e dell’IPA incoraggerà anche la polizia a proseguire le indagini per garantire che i responsabili di questi crimini siano identificati e perseguiti.