VIENNA, 21 SETTEMBRE – Il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova e’ intervenuto oggi a titolo nazionale alla alla Conferenza Generale dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea) in corso a Vienna. ”Siamo profondamente preoccupati dalle gravi difficoltà che il Piano d’azione sul programma nucleare iraniano (JCPoA) sta incontrando e auspichiamo che le parti continuino il negoziato per una soluzione dei punti irrisolti. L’Italia chiede all’Iran piena attuazione degli obblighi stabiliti dall’accordo internazionale sul nucleare iraniano e di recedere dalle attività di arricchimento dell’uranio”, ha detto il sottosegretario, sottolineando anche l’importanza che la Corea del Nord eviti ulteriori provocazioni e intraprenda un cammino di denuclearizzazione “completa, verificabile e irreversibile”.
Della Vedova a Vienna ha avuto anche un colloquio con il direttore generale dell’AIEA, Rafael Mariano Grossi, con cui ha fatto il punto sui negoziati sul dossier nucleare iraniano e sulla collaborazione tra l’Italia e l’Agenzia. “Abbiamo fatto il punto dei negoziati sul dossier nucleare iraniano e sulla eccellente collaborazione tra l’Italia e AIEA. L’esperienza e le conoscenze tecniche italiane in applicazioni del nucleare forniscono un contributo importante all’attività dell’agenzia”, ha riferito poi il sottosegretario su Twitter.
A questo proposito il rappresentante del Ministero degli Esteri ha fatto visita al padiglione del Centro Internazionale di Fisica Teorica ICTP che ha sede a Trieste. Qui ha incontrato il direttore del Centro Atish Dabholkar che lo ha aggiornato su un nuovo progetto di ricerca congiunto con l’Aiea e sul Master per gli studi avanzati in fisica medica in collaborazione con l’Universita’ di Trieste.
Ieri Della Vedova aveva incontrato la direttrice della sede dell’Onu a Vienna, Ghada Fathy Waly, con la quale aveva ribadito la stretta collaborazione tra Italia e UNODC, l’agenzia dell’Onu per la lotta al crimine, per l’attuazione della Convenzione di Palermo contro il crimine transnazionale voluta da Giovanni Falcone. Nel corso dell’incontro era stata sottolineata anche la necessita’ di una strategia comune per gestire le conseguenze della crisi in Afghanistan e alle sfide che pone per i diritti umani, i traffici illeciti e nel contrasto al terrorismo internazionale.
Infine, il Sottosegretario ha incontrato Li Yong, Direttore Generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO), con il quale l’Italia condivide l’obiettivo di uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo a livello globale, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. (@OnuItalia)