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mercoledì, Dicembre 11, 2024

UNICEF presenta ‘No time to lose’, con Covid 1,8 trilioni di ore di lezione perse

NEW YORK, 21 SETTEMBRE – Si stima che i bambini nel mondo abbiano perso 1,8 trilioni di ore di apprendimento in presenza dall’inizio della pandemia da COVID-19 e i lockdown conseguenti. E questo numero continua a crescere. Come risultato, giovani studenti sono stati tagliati fuori dall’istruzione e da altri benefici vitali che la scuola fornisce.

In occasione dell’apertura del Dibattito Generale della 76esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) Unicef ha presentato l’installazione ‘No time to lose’. Il fulcro dell’installazione è un orologio, realizzato in modo da mostrare la lavagna di un’aula vuota, situato nella piazza dei visitatori dell’ONU di fronte all’edificio dell’Assemblea Generale. L’orologio è un contatore in tempo reale, che mostra il crescente numero cumulativo di ore di apprendimento in persona che ogni studente del mondo ha perso e continua a perdere dall’inizio della pandemia. L’aula vuota è composta da 18 banchi, uno per ogni mese di interruzione dell’istruzione causata dalla pandemia.
L’installazione è stata creata in vista dell’apertura dell’Assemblea Generale, un momento in cui diversi leader coglieranno l’occasione di tornare nella sede centrale delle Nazioni Unite per la prima volta di persona dall’inizio della pandemia.

Del resto i numeri di Unicef sono impressionanti: a livello globale, circa 131 milioni di studenti in 11 paesi hanno perso tre quarti del loro apprendimento in presenza da marzo 2020 a settembre 2021. Fra loro, il 59% – circa 77 milioni – ha perso quasi tutto il tempo in presenza dedicato all’istruzione. Circa il 27% dei paesi continuano ad avere scuole completamente o parzialmente chiuse. Inoltre, secondo gli ultimi dati UNESCO, oltre 870 milioni di studenti a tutti i livelli attualmente stanno affrontando interruzioni della loro istruzione.

”Questa settimana le Nazioni Unite aprono le porte a delegazioni da tutto il mondo. Ma in diversi paesi le porte delle scuole rimarranno chiuse per i bambini e i ragazzi – ha dichiarato António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite. -Stiamo tagliando fuori un’intera generazione, le loro menti e il loro futuro sono in bilico. Dobbiamo dare la priorità alla riapertura delle scuole e sostenere coloro che sono rimasti indietro durante la pandemia. Non c’è tempo da perdere”.
”Ogni ora che un bambino passa in aula è preziosa – un’opportunità per espandere i suoi orizzonti e massimizzare il suo potenziale. E con ogni momento che passa, si perdono innumerevoli possibilità – ha detto Henrietta Fore, Direttore Generale dell’UNICEF. ”1,8 trilioni di ore – e oltre – è un quantitativo di tempo incomprensibile. Ugualmente incomprensibile è stabilire priorità sulla mitigazione degli impatti del COVID-19 che non mettano il futuro dei bambini al primo posto. Possiamo e dobbiamo riaprire le scuole al più presto possibile. Il tempo scorre”.
Infine l’UNESCO, l’UNICEF, l’UNHCR, il WFP e la Banca Mondiale hanno precedentemente lanciato le Linee guida per la riapertura delle scuole, per fornire consigli pratici e flessibili ai governi nazionali e locali e contribuire alle loro azioni per far ritornare gli studenti all’apprendimento in presenza.

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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