NEW YORK, 29 AGOSTO – In occasione della Giornata internazionale contro i test nucleari (29 agosto), il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha esortato tutti i paesi che non hanno firmato il trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari a farlo il piu’ presto possibile per evitare i loro effetti dannosi sulla vita delle persone e per raggiungere un mondo senza armi nucleari. “Impegniamoci insieme per raggiungere questo obiettivo”, ha detto il rappresentante permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite, l’ambasciatore Maurizio Massari, su Twitter.
Da quando sono iniziati i test sulle armi nucleari, il 16 luglio 1945, ne sono stati effettuati più di 2.000. Inizialmente poca considerazione era stata data ai suoi effetti devastanti sulla vita umana e ai pericoli della ricaduta nucleare dei test atmosferici. La storia ha dimostrato le conseguenze terrificanti e tragiche degli esperimenti, specialmente quando le condizioni controllate non vanno a buon fine, e alla luce delle armi nucleari molto più potenti e distruttive che esistono oggi.
Il principale meccanismo per sradicare i test sulle armi nucleari è il Trattato per la messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT). Ad oggi, 185 paesi hanno firmato l’accordo e 170 lo hanno ratificato. Affinché il trattato entri in vigore, deve pero’ essere ratificato da Stati con capacità nucleari significative. Porre fine in modo irreversibile alle esplosioni nucleari impedirà l’ulteriore sviluppo di armi nucleari.
Già la settimana scorsa il rappresentante permanente italiano presso le organizzazioni internazionali a Vienna, l’ambasciatore Alessandro Cortese, aveva ricordato che l’entrata in vigore del CTBT è un obiettivo cruciale per la non proliferazione e il disarmo nucleare. Cortese ha parlato alla 57esima Commissione preparatoria dell’Organizzazione del CTBT.
L’Italia e il Sudafrica co-presiedono la prossima 12a Conferenza Art. XIV Conferenza. “Tutti gli Stati dovrebbero lavorare per un rapido consenso sul progetto di dichiarazione ministeriale”, ha detto Cortese. L’ultima conferenza si è tenuta nel settembre 2019 presso la sede delle Nazioni Unite a New York.
La Giornata internazionale contro i test nucleari e’ stata dichiarata 2 dicembre 2009 dalla 64a sessione dell’Assemblea generale con la risoluzione 64/35 promossa dalla Repubblica del Kazakistan per commemorare la chiusura del sito di test nucleari di Semipalatinsk il 29 agosto 1991. In ogni anno successivo, la giornata è stata osservata coordinando varie attività in tutto il mondo, come simposi, conferenze, mostre, concorsi, pubblicazioni, conferenze, trasmissioni sui media e altre iniziative.
“Convinta che il disarmo nucleare e l’eliminazione totale delle armi nucleari siano l’unica garanzia assoluta contro l’uso o la minaccia delle armi nucleari”, l’Assemblea Generale ha poi designato il 26 settembre come “Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari”, dedicata a promuovere l’obiettivo dell’eliminazione totale delle armi nucleari, attraverso la mobilitazione degli sforzi internazionali. La Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari è stata osservata per la prima volta nel settembre 2014. (@OnuItalia)