SAN ANDRES, 12 GIUGNO – Oggi, sull’Isola di San Andrés, l’Ambasciata d’Italia in Colombia e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) hanno presentato ufficialmente il progetto “Città biodiverse, sostenibili, resilienti e inclusive”, un’iniziativa che riafferma l’impegno dell’Italia per la protezione della biodiversità e lo sviluppo sostenibile delle città colombiane, nell’ambito dell’attuazione di un articolato e diversificato programma multidimensionale di cooperazione promosso dall’Italia a favore della Colombia, recentemente dichiarata Paese prioritario in America Latina.
Progetti a San Andrés e a Leticia
Coordinata dalla Cooperazione Italiana, con il sostegno istituzionale del Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile della Colombia e dei partner locali Coralina e SINCHI, l’iniziativa – con un investimento di quasi 3 milioni di euro – sarà realizzata nell’isola caraibica di San Andrés e nella città amazzonica di Leticia, due contesti urbani di grande valore strategico ed ecologico. Il progetto si propone tre obiettivi principali: rafforzare i processi di pianificazione urbana con un approccio ambientale e di genere; promuovere l’educazione ambientale, la conoscenza e la partecipazione comunitaria; e incentivare soluzioni per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e per l’occupazione “verde”. Tra gli obiettivi specifici figurano il ripristino dell’ecosistema di mangrovie nel Parco Regionale Old Point di San Andrés e l’adeguamento del porto e del mercato di Leticia, secondo criteri di sostenibilità.

Nei rispettivi interventi, il Viceministro, l’Ambasciatore d’Italia e il Direttore di AICS hanno ribadito l’importanza del progetto, che promuove un modello di sviluppo inclusivo, competitivo e profondamente collegato alla tutela dell’ambiente. Con questo nuovo progetto, la Cooperazione Italiana riafferma la propria alleanza strategica con le autorità colombiane per costruire una società più resiliente e inclusiva, che consideri la biodiversità come un’opportunità imprescindibile e duratura di sviluppo. (@OnuItalia)