ROMA, 5 MAGGIO – ”Nel Pre-Vertice ONU sui Sistemi Alimentari che l’Italia ospiterà, vogliamo porre l’accento sul ruolo strategico dei sistemi alimentari nella creazione di un mondo sostenibile, per la creazione di una cultura del cibo e del contrasto allo spreco in linea con l’Agenda 2030”: lo ha dichiarato la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni alla videoconferenza ‘La cultura del cibo in un sistema alimentare sostenibile’, nell’’ambito del Dialogo Nazionale in preparazione del Vertice sui sistemi Alimentari.
”Il nostro approccio allo sviluppo, basato sul rispetto dei diritti umani, sul sostegno ai produttori di piccole organizzazioni, sulle cooperative e il coinvolgimento delle comunità locali, è teso a valorizzare – ha proseguito Sereni – le voci meno ascoltate per dare loro forza, come da anni facciamo nei progetti d’imprenditoria femminile agricola e delle associazioni di donne leader. Per questo al Pre-Vertice di Roma vogliamo parlare non solo di cibo, ma anche di sostenibilità economica e sociale, di ambiente, di educazione. Siamo convinti che locale e globale possano essere complementari, e che sia possibile trasmettere su scala globale valori e tradizioni locali nel segno della sostenibilità”.
”Tante imprese italiane in questi anni hanno portato avanti politiche agroalimentari sostenibili – ha detto ancora Sereni – e per questo penso che il nostro sistema alimentare potrà progredire solo se sapremo ascoltare chi nel nostro Paese si è assunto un ruolo di custode della biodiversità mettendo in atto pratiche agro-ecologiche per un’agricoltura resiliente in scenari resi sempre più difficili da diversi fattori, primo tra tutti il cambiamento climatico; chi, con il proprio lavoro, ha preservato tradizioni e prodotti di eccellenza, svolgendo un ruolo di Ambasciatore dell’Italia nel mondo; chi, come il Banco Alimentare, quotidianamente si impegna a far arrivare le eccedenze alimentari a chi, tanto più ora nella crisi del COVID-19, non ha cibo sufficiente. È grazie a questo ascolto – ha concluso Sereni – che potremo arrivare a scelte forti e condivise su un tema così essenziale, per l’Italia e il mondo, come il sistema alimentare”.