PARIGI, 17 DICEMBRE – La plurisecolare arte veneziana delle perle di vetro diventa patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Lo ha deciso la 15/a sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del Patrimonio culturale intangibile dell’Unesco, riunitasi oggi in web conference.
Candidatura di Italia e Francia
La candidatura era stata depositata da Italia e Francia con l’Italia capofila e proposta per la parte italiana dalla Comunità dei perlai veneziani rappresentati dal Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle perle di Vetro Veneziane e per la parte francese dalla Comunità dei perlai francesi, rappresentati dall’Association des Perliers d’art de France.
Nel percorso di accreditamento, l’anno scorso in agosto, nell’ambito degli appuntamenti promossi in occasione della 76/a Mostra del Cinema, era stato proiettato in anteprima al Lido il cortometraggio del regista Marco Rossitti “Anime”, prodotto da Arte-Mide e girato nelle fornaci e nei laboratori familiari dell’isola di Murano e del centro storico veneziano. Il video racconta il lavoro dei maestri vetrai e delle ‘perlere’ di Murano e Venezia.
Prima volta per Venezia in liste patrimonio immateriale
Per la città di Venezia e’ la prima iscrizione di un elemento immateriale nella Lista Unesco. L’arte delle perle di vetro è strettamente legata alla ricchezza delle conoscenze e alla padronanza di una materia, il vetro, e di un elemento, il fuoco. La candidatura si focalizza sul saper-fare, sulle implicazioni sociali e culturali di quest’arte e non solamente sull’oggetto creato. (@OnuItalia)