NEW YORK, 27 SETTEMBRE – Solo attraverso un impegno globale il mondo sarà libero dai test delle armi nucleari, ha detto il Rappresentante Permanente italiano presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Maurizio Massari, durante un briefing in Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sui risultati della 12ma conferenza ministeriale del CTBT in base all’articolo XIV che Italia e Sudafrica hanno co-presieduto la scorsa settimana a margine dell’Assemblea Generale.
Il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT) contiene un meccanismo speciale per promuovere la sua entrata in vigore – una conferenza progettata per facilitare questo obiettivo che si svolge ogni due anni. Ufficialmente designata come Conferenza sulla facilitazione dell’entrata in vigore del CTBT, la riunione più comunemente nota come “Conferenza dell’articolo XIV” si e’ svolta a New York e a Vienna il 23 e 24 settembre nell’anno che ha segnato il 25° anniversario dell’apertura alla firma del trattato. L’undicesima Conferenza dell’Articolo XIV si era svolta nel 2019 a New York.
Quest’anno, ha detto Massari, ogni Stato ratificante ha colto l’occasione per riaffermare l’urgenza dell’entrata in vigore del CTBT e la speranza della sua universalizzazione, evidenziandone il valore essenziale come accordo di riferimento sulla via del disarmo e della non-proliferazione.
La dichiarazione finale della conferenza, adottata per consenso, ribadisce il vasto sostegno degli Stati all’universalizzazione del CTBT, l’urgenza della sua entrata in vigore e i progressi compiuti verso l’universalizzazione del trattato dall’ultima conferenza dell’articolo XIV, attribuendo un’importanza significativa alla firma e alla ratifica di Cuba e alla ratifica dell’Unione delle Comore, che hanno portato il numero degli Stati ratificanti a 170 e quello degli Stati firmatari a 185.
La dichiarazione finale esorta gli otto Stati dell’allegato II a firmare e ratificare il trattato senza ulteriori ritardi e chiede a tutti gli Stati di astenersi dalle esplosioni di test nucleari. Esprime inoltre condanna per i sei test nucleari condotti dalla Nord Corea dal 2006 e riafferma l’importanza della piena attuazione di tutte le risoluzioni pertinenti del Consiglio di sicurezza e di una completa denuclearizzazione della penisola coreana.
La dichiarazione riafferma l’impegno di tutti gli Stati a fornire sostegno politico, tecnico e finanziario al comitato preparatorio della CTBTO e raccomanda l’istituzione e il funzionamento del sistema internazionale di monitoraggio e del centro dati internazionale come strutture fondamentali al fine di migliorare le capacità di ispezione in loco e creare un regime di verifica globale e pienamente operativo. Stabilisce passi concreti e realizzabili verso la rapida entrata in vigore del trattato e la sua universalizzazione, tra cui:
incoraggiare ulteriori firme e ratifiche del Trattato, anche attraverso la designazione di coordinatori per promuoverne l’universalizzazione; riconoscere il ruolo del Gruppo di Eminenti Personalità nell’assistere la promozione degli obiettivi del Trattato; incoraggiare l’organizzazione di attività regionali, tra cui iniziative di educazione e formazione; incoraggiare la cooperazione con le organizzazioni intergovernative e non governative e con la società civile.
“L’Italia accoglie con favore l’impegno degli Stati Uniti, espresso durante la Conferenza dell’Articolo XIV, a sostenere l’entrata in vigore del CTBT attraverso iniziative di sensibilizzazione ed educazione dedicate e invita la comunità internazionale a continuare a sostenere il completamento del sistema di monitoraggio del CTBT anche prima dell’entrata in vigore del Trattato, al fine di migliorarne la capacità di fornire analisi accurate dei dati”, ha detto Massari: “A questo proposito, l’Italia rimane fermamente impegnata nel rafforzamento del Sistema Internazionale di Monitoraggio (IMS), anche attraverso la nostra stazione sismica nazionale e il laboratorio di radionuclidi”. (@OnuItalia)