VIENNA, 17 SETTEMBRE 2025 – Il Policlinico Gemelli diventa il quinto quinto Centro di collaborazione italiano dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. E’ questo uno degli annunci emersi nel corso della visita a Vienna del Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli, che ha guidato la delegazione italiana alla 69ª Conferenza Generale dell’AIEA, in corso dal 15 al 19 settembre.
Iran, Ucraina, Nord Corea al centro dell’intervento nazionale
Nel corso dell’intervento nazionale, il Sottosegretario ha sottolineato come solo una soluzione diplomatica del dossier iraniano possa garantire una stabilità duratura nella regione, riaffermando la disponibilità italiana a facilitare il dialogo. È stata inoltre richiamata l’attenzione sui rischi per la sicurezza nucleare derivanti dall’aggressione russa in Ucraina con riferimento alla presenza illegittima della Russia presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya. Il Sottosegretario Silli ha anche ricordato il contributo dell’AIEA alla ricostruzione del Paese, incluso l’intesa sottoscritta tra l’Agenzia e l’Ucraina in occasione della Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina a Roma dello scorso luglio. Il Sottosegretario ha inoltre condannato il continuo sviluppo illegale del programma nucleare e missilistico nordcoreano, e ha espresso l’auspicio che il dossier siriano possa finalmente essere risolto.
L’incontro con Grossi
Il Sottosegretario ha poi avuto un incontro con il Direttore Generale Rafael Mariano Grossi, centrato sulla crescente cooperazione tecnico-scientifica tra l’Agenzia e l’Italia e ha inaugurato il padiglione espositivo italiano con la presenza di molti funzionari e ricercatori italiani che lavorano con l’agenzia.
“La sinergia tra enti pubblici, istituti di ricerca, università e industria ha rafforzato in Italia un ambiente favorevole all’innovazione e ciò ha reso il nostro Paese un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca e lo sviluppo in un settore così critico e in rapida evoluzione, quale quello della tecnologia nucleare per lo sviluppo sostenibile” ha concluso Silli in occasione della cerimonia che ha riconosciuto il Policlinico Gemelli quale quinto Centro di collaborazione italiano dell’Agenzia.
I Centri di collaborazione dell’AIEA sono istituzioni che collaborano con l’agenzia dell’ONU su ricerca, formazione e trasferimento di know-how in aree specifiche; la durata tipica della designazione è di 4 anni, con accordo e piano di lavoro dedicati. Oltre al Policlinico Gemelli, gli altri centri italiani collegati all’AIEA sono il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” (Crevalcore) dove si lavora su tecniche per il il controllo delle zanzare Aedes; il SOGIN per il trasferimento di conoscenze e formazione sullo smantellamento degli impianti nucleari (designata nel 2019; confermata nel 2023; il Sincrotone Elettra di Trieste (supporto su sorgenti di luce, beamlines e ottiche) e il Politecnico di Milano (Tecnologie nucleari avanzate e capacity building in ingegneria nucleare (designazione 2024)(@OnuItalia)
