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venerdì, Giugno 13, 2025

Giovani Delegati all’ONU: Sara Valente e Andrea Dongili rappresenteranno l’Italia nel biennio 2025–2026

ROMA, 6 GIUGNO – Sara Valente e Andrea Dongili sono stati nominati Giovani Delegati d’Italia alle Nazioni Unite per il periodo 2025–2026. Il loro incarico rappresenta un tassello importante nella strategia italiana di rafforzare il legame tra diplomazia, partecipazione attiva e nuove generazioni, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e con i valori fondamentali della Carta delle Nazioni Unite. Sara e Andrea cominceranno il loro mandato a settembre con il passaggio delle consegne dai Delegati 2024-2025, Chiara Gisinti e Andrea Granata.

Il Programma dei Giovani Delegati alle Nazioni Unite, attivo in oltre 40 Paesi membri e coordinato in Italia dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha l’obiettivo di includere la voce dei giovani nei processi multilaterali. I Delegati partecipano, come membri della Delegazione Permanente d’Italia, alle sessioni dell’Assemblea Generale dell’ONU, agli incontri dell’ECOSOC (Consiglio Economico e Sociale) e ad altri forum internazionali, contribuendo con interventi, relazioni e attività di advocacy su temi centrali per le nuove generazioni.

Un mandato per dare voce ai giovani italiani

Nel corso dei prossimi due anni, Valente e Dongili avranno il compito di intercettare le esigenze dei giovani italiani, attraverso incontri, consultazioni, conferenze e laboratori, portando il loro contributo all’interno dei grandi temi globali: cambiamento climatico, sostenibilità ambientale, inclusione sociale, digitalizzazione, istruzione di qualità, lavoro dignitoso, salute mentale, parità di genere e diritti umani.

Attraverso questa esperienza, i Giovani Delegati non solo diventeranno ambasciatori delle nuove generazioni presso le Nazioni Unite, ma contribuiranno anche a costruire una maggiore consapevolezza, in Italia, del ruolo della diplomazia multilaterale come strumento per dare risposte concrete alle urgenze del presente.

Dal dialogo locale alla scena internazionale

Il programma prevede anche un intenso lavoro sul territorio nazionale. Valente e Dongili saranno impegnati nella sensibilizzazione verso i temi della cittadinanza globale, partecipando a iniziative nelle scuole, nelle università e presso le organizzazioni giovanili. Il loro ruolo si estende così oltre la dimensione locale: faranno da ponte tra i giovani italiani e le istituzioni, alimentando il dialogo tra società civile e decisori politici. Il loro impegno contribuirà a promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza del multilateralismo, della cooperazione internazionale e dei diritti umani.

Grazie a workshop, incontri pubblici, attività di ascolto e consultazioni territoriali, i Giovani Delegati potranno raccogliere idee, proposte e priorità espresse dalle nuove generazioni, trasformandole in contributi concreti da portare nei consessi delle Nazioni Unite. Questo scambio continuo tra livello locale e globale rappresenta una risorsa strategica per rendere le politiche internazionali più inclusive, informate e rispondenti alle esigenze reali dei cittadini di oggi.

Un’esperienza formativa e strategica

La partecipazione italiana a questo programma rappresenta anche un investimento nella formazione di futuri professionisti del dialogo internazionale, contribuendo a sviluppare competenze diplomatiche, comunicative e interculturali in una generazione che sarà sempre più chiamata a confrontarsi con la complessità globale.

Il ruolo dei Giovani Delegati italiani alle Nazioni Unite è stato costantemente valorizzato per il suo impatto positivo, poiché rafforza l’obiettivo di una governance globale inclusiva e intergenerazionale, come sottolineato anche nel recente “Summit of the Future”, evento promosso dalle Nazioni Unite per rafforzare la governance multilaterale e rilanciare l’agenda globale, che ha rilanciato la centralità della gioventù nei processi decisionali internazionali.

La nomina dei Giovani Delegati per il 2025–2026 si inserisce in una visione più ampia dell’impegno italiano all’ONU, che guarda con attenzione al coinvolgimento delle nuove generazioni nei processi di governance globale. In un momento storico segnato da crisi complesse e trasformazioni profonde, il contributo delle voci giovani rappresenta non solo un’opportunità, ma una necessità per costruire istituzioni più inclusive, rappresentative e orientate al futuro. Attraverso questo programma, l’Italia conferma la propria volontà di investire su una diplomazia che sappia unire conoscenza, partecipazione e responsabilità condivisa. (@OnuItalia)

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