NEW YORK, 29 APRILE – In un clima di profonda commozione e rispetto, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha reso oggi omaggio alla memoria di Papa Francesco, celebrandone l’eredità spirituale e il ruolo determinante nei grandi temi della pace, della giustizia sociale e della tutela dell’ambiente. Il tributo dell’ONU non è stato solo a una figura religiosa, ma anche al leader globale che ha saputo rendere la diplomazia una forma di carità concreta, fondata sul dialogo, sulla verità e sulla giustizia.
A prendere la parola sono stati rappresentanti di numerosi paesi, uniti nel riconoscere l’impronta universale lasciata dal pontefice argentino, capace di dialogare con credenti e non credenti, con capi di Stato e comunità marginalizzate, con scienziati e movimenti popolari.
Italia: “Difensore degli ultimi e guida morale del nostro tempo”
Il vice Rappresentante Permanente Italiano all’Onu, Gianluca Greco, ha ricordato l’impegno costante di Papa Francesco “per la pace e per un mondo più giusto”, sottolineando l’attenzione particolare che il pontefice ha sempre riservato alle periferie del mondo, ai poveri e ai più vulnerabili.
“Il suo esempio ci obbliga a cercare la via della pace, a perseguire il bene comune, a proteggere il nostro pianeta e a costruire una società più equa e davvero umana”, ha detto Greco.
Guterres: “Una voce di coscienza per l’umanità”
Il segretario generale António Guterres ha reso omaggio a papa Francesco come a una delle figure morali più influenti del nostro tempo, lodandone la forza nel richiamare i leader mondiali alla responsabilità collettiva. “Ha promosso la compassione, la solidarietà e l’umanità in ogni sua azione. La sua voce ha ispirato milioni di persone a credere in un futuro più giusto e sostenibile.” Ma anche per gli Stati Uniti “la sua voce ha superato ogni confine”. Ricordando papa Francesco come una guida morale globale, una diplomatica americana ha ricordato che “il Santo Padre ha portato avanti una visione di fede attiva, insegnandoci a mettere gli emarginati al centro delle nostre politiche. Il suo richiamo alla dignità umana e alla fraternità universale è stato fondamentale, anche per la nostra società.” (Dichiarazione USA: link US Mission)
Per la Francia Francesco e’ stato un ponte tra religione e diritti umani, mentre il Brasile ha parlato con particolare emozione, ricordando le radici latinoamericane di papa Francesco.
“È stato uno di noi. Ha dato voce alle favelas, agli indigeni, ai contadini. E ha portato la spiritualità della nostra terra nel cuore del mondo:. Per le Filippine che potrebbero esprimere il nuovo Papa Francesco e’ stato “un pastore vicino al popolo” che “ha portato speranza a milioni di fedeli. Il suo messaggio era semplice ma potente: nessuno è dimenticato.”
Oltre alla figura di leader spirituale, papa Francesco ha lasciato una traccia profonda anche sul piano diplomatico multilaterale, consolidando la presenza della Santa Sede come attore influente nel sistema delle Nazioni Unite.
– Il suo discorso all’Assemblea generale del 2015, in occasione del 70º anniversario dell’Onu, è ricordato come uno dei più incisivi appelli alla responsabilità globale e alla giustizia climatica.
– Ha sostenuto con forza l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, contribuendo a far dialogare etica e politica su temi come la fame, la migrazione, l’ambiente e il disarmo.
– Sotto la sua guida, la diplomazia vaticana ha promosso numerose iniziative per la mediazione nei conflitti, in particolare in America Latina, in Africa e nel Medio Oriente.
– Ha inoltre rafforzato la collaborazione tra la Santa Sede e le agenzie dell’Onu su salute, educazione e diritti umani, spesso portando la voce delle popolazioni dimenticate ai tavoli delle grandi decisioni. (@OnuItalia)