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giovedì, Febbraio 13, 2025

Italia all’ONU: contro l’Africanizzazione del terrorismo approccio multilaterale e inclusivo

NEW YORK, 21 GENNAIO – L’Italia ha ribadito oggi il proprio impegno nella lotta contro il terrorismo in Africa. Riconoscendo l’urgenza della questione, in un intervento al Consiglio di Sicurezza presieduto dall’Algeria, l’Italia ha proposto tre linee di azione fondamentali per contrastare il fenomeno e rafforzare la sicurezza globale.

L’Africanizzazione del terrorismo: una minaccia crescente

Nel suo discorso, il Rappresentante Permanente italiano all’Onu, Maurizio Massari, ha sottolineato l’aumento delle attività terroristiche in Africa, descritte come una “Africanizzazione del terrorismo.” Nonostante una riduzione della frequenza degli attacchi, la brutalità e la capacità distruttiva dei gruppi terroristici continuano a crescere, con reti transnazionali che rafforzano e collegano tra loro diverse organizzazioni estremiste.

L’Italia ha invitato il Consiglio di Sicurezza a rispondere all’appello dei Paesi africani intensificando la risposta multilaterale contro il terrorismo.

Le tre priorità per un’efficace lotta al terrorismo

  1. Promuovere strategie guidate dall’Africa:
    • L’Italia ha sottolineato l’importanza di garantire piena proprietà africana degli sforzi antiterrorismo e ha proposto di dare priorità alle iniziative dell’Unione Africana e ai processi regionali per consolidare le capacità nazionali.
  2. Affrontare le cause del terrorismo:
    • Riferendosi al Pact for the Future, l’Italia ha evidenziato la necessità di affrontare le questioni sociali ed economiche che alimentano la radicalizzazione sostenendo un approccio globale e inclusivo basato su dialogo, stato di diritto e sviluppo sostenibile, integrato nelle strategie nazionali di prevenzione e con il pieno supporto delle Nazioni Unite.
  3. Contrastare i legami tra crimine organizzato e terrorismo:
    • L’Italia ha evidenziato la responsabilità condivisa nel combattere sia il crimine organizzato transnazionale che il terrorismo e ha fatto riferimento alla risoluzione biennale dell’Assemblea Generale sul rafforzamento del programma di prevenzione del crimine e giustizia penale delle Nazioni Unite.

L’impegno dell’Italia in Africa

L’Italia ha illustrato il proprio contributo in diversi ambiti per rafforzare la cooperazione con i Paesi africani:

  • Coalizione Anti-Daesh: Attraverso l’Africa Focus Group, l’Italia sta costruendo approcci congiunti con i partner africani.
  • Gestione della sicurezza delle frontiere: L’Italia sta collaborando con l’Ufficio delle Nazioni Unite per l’Antiterrorismo in Africa occidentale.
  • Prevenzione della radicalizzazione: Lavora insieme a UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine) e l’UNICRI (Istituto Interregionale per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia) con sede a Torino.
  • Sistemi di giustizia penale efficaci: Con IDLO, UNITAR e università italiane, l’Italia sta promuovendo lo sviluppo di sistemi di giustizia penale nei Paesi colpiti dal terrorismo.

Ribadendo il proprio impegno a fianco dei Paesi africani nella lotta contro il terrorismo, Massari ha sostenuto la necessità di un’azione multilaterale efficace guidata dalle Nazioni Unite: “Continueremo a lavorare per una risposta globale contro il terrorismo,” ha dichiarato l’Ambasciatore, confermando il proprio ruolo attivo nel rafforzare la sicurezza e lo sviluppo sostenibile in Africa. (@OnuItalia)

Alessandra Baldini
Alessandra Baldinihttps://onuitalia.com
Alessandra Baldini e’ stata la prima donna giornalista parlamentare per l’Ansa, poi corrispondente a Washington e responsabile degli uffici Ansa di New York e Londra. Dirige OnuItalia.

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