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Violenza contro le donne: Italia all’Onu celebra le donne della Street Art

NEW YORK, 25 NOVEMBRE – Nel primo giorno della campagna Orange The World – 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere – l’Italia all’Onu celebra una mostra sull’arte delle donne della Street Art. “Questa mostra è internazionale, ma parla una lingua universale: quella dei diritti delle donne, dei sogni, delle aspirazioni, delle lotte contro gli stereotipi. Per questa ragione, abbiamo deciso di organizzare questo evento oggi, in occasione del 25° anniversario della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, ha detto il Rappresentante Permanente italiano all’ONU, Maurizio Massari, presentando l’iniziativa Street Art is Female organizzata da due italiani, l’artista multimediale e autrice di bestseller Alessandra Mattanza e l’architetto Augusto Ferretti, e allestita nell’atrio dei visitatori del Palazzo di Vetro.

“Non importa quanto siano grandi i nostri sforzi come governi, non otterremo risultati tangibili da soli. Come per tutti i diritti umani, i diritti delle donne richiedono un approccio che coinvolga l’intera società, dove tutti lavorano insieme per raggiungere lo stesso obiettivo”, ha detto Massari, secondo cui l’arte e’ “uno strumento straordinario, capace di denunciare le ingiustizie, provocare riflessioni e creare cambiamento”.

Il potere dell’arte

Alla presenza di alcune delle artiste incluse nella mostra – la giapponese Lady Aiko, la prima donna a usare la bomboletta sul Bowery Wall, l’italo-americana Danielle Mastrion, che negli ultimi sei anni ha collaborato con Spike Lee a Brooklyn, Alice Mizrachi, Erin Yoshi e Claudia Hart – Massari  ha ribadito una verita’ indiscutibile: “La violenza contro le donne, in tutte le sue forme, non ha posto nel nostro mondo. Dalla violenza fisica ed emotiva allo sfruttamento economico e alla discriminazione culturale, le donne in tutto il mondo continuano a subire violenze che minano la loro dignità, la loro sicurezza e le loro vite. Oggi non è solo un’opportunità per riflettere, ma anche per agire. È un giorno per alzare la voce a favore delle donne che sono state segnate dalla paura e dal trauma, delle donne che hanno sofferto nell’isolamento e di quelle che continuano a lottare per il diritto di vivere libere dalla violenza”.

Con l’ambasciatore italiano, ha dato il benvenuto alle artiste la Direttrice Esecutiva di UN Women Sima Sami Bahous: “L’arte ha potere. L’arte è il linguaggio della gioia. È il linguaggio del dolore. È il linguaggio della compassione. Ci parla a un livello profondo e richiede la nostra attenzione, mobilitando i nostri sforzi e le nostre energie, unendoci per una produzione collettiva, offrendo speranza e plasmando il nostro discorso collettivo. Può catalizzare il cambiamento, sensibilizzare e spingere verso riforme, che si tratti di politiche, leggi o decisioni che influenzano la gestione delle nostre risorse limitate”, ha osservato: “Le donne artiste sono sempre state in prima linea nei movimenti per la giustizia sociale. La loro creatività ha sfidato le norme oppressive ed è stata una voce innegabile per i diritti e la libertà delle donne”.

Tra le artiste coinvolte nell’iniziativa al Palazzo di Vetro ci sono veterane della bomboletta come Swoon (Caledonia Curry, una delle prime ad essere riconosciuta internazionalmente) e Lady Pink, che cominciò a 17 anni frequentando il gruppo di Andy Warhol, Keith Haring e Jean Michel Basquiat. Le italiane Lediesis, le cui Superdonne sono spuntate sui muri di Firenze l’8 marzo 2019, si affiancano alla danese Jacoba Niepoort, le cui figure nude dal volto celato si abbracciano sulle facciate per nascondere solitudine e alienazione. Mattanza, che partecipa con un’opera di robot art dedicata all’iraniana Masha Amini uccisa per non aver portato come doveva il velo, ha cominciato a studiare le graffitiste per il libro Street Art is Female, uscito in Italia con White Star/National Geographic Italia e che nell’edizione Usa ha vinto a dicembre 2023 il primo premio per la non fiction ai National Journalism Awards di Los Angeles.

Oggi, intervenendo all’evento ad alto livello dell’Assemblea generale per il 25esimo anniversario della Giornata Internazionale contro la violenza contro le donne, l’Italia ha riaffermato l’incrollabile sostegno, a livello nazionale e internazionale, contro la violenza di genere. “A livello nazionale con importanti finanziamenti a sostegno delle donne vittime della violenza. Al livello multilaterale come solidi partner di UN  Women, UNICEF e UNFPA, in particolare nelle campagne contro la mutilazione genitali femminili e i matrimoni precoci e forzati”. (@OnuItalia)

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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