NEW YORK, 12 SETTEMBRE – Il Rappresentante Permanente italiano all’Onu Maurizio Massari ha partecipato oggi a un press stakeout sul Venezuela, per significare l’adesione italiana a un comunicato che e’ stato letto davanti al Consiglio di Sicurezza dal Ministro degli Esteri di Panama.
Piu’ di 12 milioni al voto il 28 luglio
Applaudendo il popolo venezuelano per la partecipazione alle elezioni presidenziali del 28 luglio, nonostante le sfide significative – più di 12 milioni di persone sono andate alle urne ed hanno esercitato il loro diritto di voto – gli oltre 50 Paesi per ora firmatari del comunicato chiedono che la scelta fatta dagli elettori sia rispettata ed esprimono preoccupazione per le discrepanze, segnalate da gruppi della società civile e l’opposizione democratica, tra i risultati ufficiali e più dell’80% delle schede elettorali (note come “actas” in spagnolo) ricevute direttamente dai seggi elettorali. Queste preoccupazioni sono state confermate anche da osservatori indipendenti, suggerendo che i risultati ufficiali potrebbero non riflettere il reale conteggio dei voti.
La Corte Suprema del Venezuela (TSJ) ha avuto un ruolo chiave in questa vicenda, con diversi attori internazionali che hanno chiesto al Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) di pubblicare i risultati di tutti i seggi e permettere una verifica indipendente. Questi passi sono ritenuti fondamentali per ristabilire la credibilità del processo elettorale.
Preoccupazione per esilio forzato di González Urrutia
La situazione è stata ulteriormente aggravata da segnalazioni di violazioni dei diritti umani dopo le elezioni, tra cui arresti arbitrari, detenzioni e incursioni nelle sedi dell’opposizione. I Paesi firmatari affermano inoltre che l’esilio forzato della figura dell’opposizione Edmundo González Urrutia, a causa di un mandato di cattura “politicamente motivato”, ha sollevato ulteriori preoccupazioni. “E’ arrivato il momento per tutti i venezuelani di avviare discussioni costruttive e inclusive per risolvere questo impasse elettorale e ristabilire pacificamente le norme democratiche in conformità con la legge elettorale venezuelana e la volontà del popolo venezuelano”, si fa appello nel comunicato che esprime sostegno a “un processo inclusivo, guidato dai venezuelani, per ristabilire le norme democratiche in Venezuela” ponendosi “al fianco dei milioni di venezuelani che continuano a rischiare la loro vita e il loro benessere per un Venezuela più democratico, prospero e sicuro”. (@OnuItalia)