ST JOHN’S, 27 MAGGIO – Si apre oggi a St John’s (Antigua e Barbuda) la quarta Conferenza Internazionale sui Piccoli Stati Insulari in via di sviluppo (SIDS) promossa dalle Nazioni Unite. L’Italia partecipa con l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU, come capo Delegazione.
L’Italia figura anche tra i membri del Comitato preparatorio della Conferenza, tra i suoi Vicepresidenti e tra i suoi finanziatori insieme ad altri Paesi membri. In delegazione italiana alla Conferenza, anche l’Inviato Speciale per i Paesi dei Caraibi, Uberto Vanni d’Archirafi, e l’Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico Francesco Corvaro. Partecipano alla Conferenza diversi Capi di Stato e di governo dei Paesi SIDS, rappresentanti dei governi di vari paesi anche europei (per l’UE, la Commissaria allo Sviluppo Jutta Urpilainen).
L’appuntamento, sotto il tema “tracciare il percorso verso una prosperita’ resiliente”, ha l’obiettivo di valutare i progressi compiuti dai SIDS in tema di sviluppo sostenibile e attuazione dell’Agenda 2030, e rilanciare l’impegno politico della comunita’ internazionale per affrontare le vulnerabilita’ e i bisogni di tali Paesi.
I lavori su quattro giornate culmineranno con l’adozione di un documento di esito politico, che costituirà il nuovo Piano di Azione decennale per lo sviluppo sostenibile dei SIDS.
Tra i numerosi eventi a margine della Conferenza, anche quello organizzato dalla Croce Rossa internazionale per il 30 maggio sotto la co-sponsorizzazione italiana “Rafforzare la governance dei disastri e del rischio climatico: dagli uragani alle emergenze sanitarie”, collegato alle discussioni in corso all’ONU sull’elaborazione di una convenzione internazionale in materia di protezione delle persone in caso di disastri.
L’Italia vanta un impegno piu’ che decennale per lo sviluppo sostenibile, la prosperità e la sicurezza dei SIDS, in particolare con quelli del Pacifico (cosiddetti PSIDS) e quelli caraibici (CARICOM). Nell’ambito del nostro partenariato con i PSIDS, sono stati finora approvati 51 progetti, dalla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici alla tutela della biodiversità; per i CARICOM, sono stati negli anni approvati 22 progetti, fra cui quelli su energie rinnovabili e rafforzamento dei sistemi idrici integrati.
I SIDS sono stati riconosciuti al Summit della Terra di Rio de Janeiro (1992) come un gruppo distinto di Paesi in via di Sviluppo che affrontano specifiche vulnerabilità sociali, economiche e ambientali. Il gruppo comprende 37 Stati membri delle Nazioni Unite e 20 Paesi non membri delle Nazioni Unite o membri associati delle sue Commissioni Regionali. (@OnuItalia)