GINEVRA, 24 GIUGNO 2025 – L’Italia porta (virtualmente) le Nazioni Unite di Ginevra in visita a Venezia: grazie a un visore speciale grazie ad un visore ottico speciale i partecipanti a un side-event della 59ma sessione del Consiglio Diritti Umani sull’importanza di garantire i diritti culturali delle persone con disabilità hanno potuto apprezzare le offerte del patrimonio culturale della Serenissima.
E’ stato un primo simbolico viaggio nel Museo Virtuale del Patrimonio Culturale, buona prassi italiana formalmente riconosciuta dalle Nazioni Unite. Richiamando l’esperienza della visita virtuale a Venezia grazie al sensore ottico esposto, l’Ambasciatore Vincenzo Grassi ha annunciato che il prossimo autunno l’Italia “esporrà al Palazzo delle Nazioni l’intero Museo Virtuale sul Patrimonio Culturale, grazie all’impegno del suo Direttore Artistico e Presidente dell’Heritage International Institute, Sergio Iovino”, anch’egli presente al side-event co-organizzato da Italia insieme a Cipro, Iraq e Messico sull’importanza di garantire i diritti culturali delle persone con disabilità.
L’evento “A New International Paradigm: Cultural Rights and Persons with Disabilities” e’ stato promosso dall’Ufficio dell’Alto Commissario ONU per i Diritti Uman. Ha rappresentato una piattaforma di dialogo per la progressiva affermazione di un nuovo paradigma internazionale volto a garantire la partecipazione delle persone con disabilità al patrimonio culturale anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali. Con la partecipazione di rappresentanti di alto livello, in particolare la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i Diritti Culturali, Alexandra Xanthaki, l’evento ha attirato un vasto pubblico, composto da diplomatici, rappresentanti Organizzazioni internazionali, società civile ed istituzioni culturali. Ospitato nel Palazzo delle Nazioni di Ginevra, il side-event si è articolato in diversi momenti: al tradizionale dibattito, moderato dal Capo Ufficio Diritti Umani della Farnesina, Matteo Petrini, si sono affiancate rappresentazioni di buone prassi italiane nel settore, tra cui l’esposizione di opere artistiche in cartone realizzate congiuntamente da persone con disabilità intellettive e studenti provenienti da Ancona e Frosinone, nell’ambito di un programma pilota dell’Heritage International Institute che vuole affermare l’importanza di un paradigma davvero partecipativo.