NEW YORK, 30 AGOSTO – Il voto del Consiglio di Sicurezza sulla forza di pace Unifil nel Libano meridionale e’ stato rinviato per le divergenze sulla liberta’ di movimento dei caschi blu tra Francia, Stati Uniti e Emirati Arabi Uniti . Il mandato di UNIFIL, che pattiuglia la Linea Blu al confine tra Libano e Israele, e’ soggetto a autorizzazione annuale e l’attuale mandato scade domani.
L’impasse arriva mentre cresce la guerra delle parole tra Israele e Hezbollah con le due parti che minacciano di riportare l’altra “all’eta’ della pietra”. La Francia aveva preparato una bozza di risoluzione con la solita proroga annuale ma Stati Uniti e Emirati hanno obiettato che il linguaggio del testo avrebbe indebolito il precedente mandato sull’abilita’ dei peacekeepers di muoversi liberamente nelle zone di operazione.
La bozza di risoluzione della Francia precisava che i caschi blu di devono coordinare con le forze armate libanesi, cancellando una frase inclusa nel mandato 2022 che chiedeva a tutte le parti di consentire “pattugliamenti annunciati e non annunciati” da parte dei peacekeeper.
“Gli Stati Uniti vogliono una risoluzione che rafforzi l’UNIFIL e dia all’UNIFIL i mezzi necessari per continuare ad operare con efficacia”, ha detto la Rappresentante Permanente americana Linda Thomas-Greenfield. Per Israele “le richieste libanesi di limitare la liberta’ di controllo del personale UNIFIL a prescindere di cosa sta accadendo nel Libano meridionale non devono essere accettate”, ha detto l’Ambasciatore dello stato ebraico all’Onu Gilad Erdan alla radio dell’Esercito israeliano. Su sponde opposte il ministro degli esteri facente funzione di Beirut, Abdallah Bou Habib, secondo cui la nuova risoluzione dovrebbe richiedere il coordinamento con le forze armate del suo Paese. (@OnuItalia)