ASTI, 7 GIUGNO – E’ stato pubblicato il libro bianco delle buone pratiche nell’ambito del progetto di inclusione sociale realizzato nel sito UNESCO “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte”. Finanziato dal Ministero della Cultura a valere sui fondi della legge 77/2006, il libro intitolato “La tutela dell’autenticita’ di un paesaggio vivente tra tradizione, innovazione e globalizzazione” è stato coordinato dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, gestore del sito, che si è impegnata a promuovere una serie di attività ed esperienze territoriali.
Tra queste, corsi di formazione professionale per l’inclusione sociale dei lavoratori stranieri dei vigneti, nelle cui mani si trova buona parte di questo patrimonio millenario, e interventi nelle scuole, con il duplice obiettivo di facilitare il processo di integrazione tra le famiglie straniere e le comunità, e di promuovere lo stretto legame tra l’uomo e la natura che è alla base del riconoscimento UNESCO per i paesaggi culturali.
Il volume, in italiano e inglese, si apre con la sezione dedicata ai contributi di ricerca sui temi delle metodologie di rilevamento dei cambiamenti sociali ed economici e dell’inclusione sociale nei territori dei siti UNESCO. Seguono la presentazione di una serie di buone pratiche nazionali e internazionali, il resoconto delle attività realizzate nell’ambito del progetto e le interviste ai lavoratori e agli operatori coinvolti nei progetti illustrati, che concludono la pubblicazione.
“L’eccellenza di un territorio non può convivere con situazioni in cui la dignità umana viene meno; questo progetto vuole essere un primo passo verso una migliore accoglienza ed integrazione nel territorio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, con la speranza che diventi un modello positivo di buone pratiche da condividere con altre comunità”, afferma nella prefazione Roberto Cerrato, direttore dell’Ente gestore del sito UNESCO. (@OnuItalia)