TORINO, 9 DICEMBRE – E’ stato firmato dal Comune di Torino, dalla Prefettura e dall’ASL Città di Torino, un accordo favorito dall’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (UNHCR) che mira a favorire l’accesso al Servizio sanitario aazionale e ai servizi dell’ASL Città di Torino dei richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, protezione temporanea e di forme complementari di protezione.
L’accordo si basa sulla collaborazione esistente da anni fra le tre istituzioni, che si è ulteriormente rafforzata nel corso del 2022 grazie al percorso promosso dal Comune di Torino e dall’UNHCR, con l’ampliamento dei servizi dello ‘Spazio Comune’ del Servizio Stranieri, il centro multifunzionale, realizzato con i Servizi anagrafici, la Prefettura, la Questura, l’ASL Città di Torino, l’Agenzia Piemonte Lavoro e l’associazione Mosaico, che promuove l’accesso a servizi legali, psicosociali e amministrativi per supportare i richiedenti asilo e i rifugiati nel processo di integrazione.”La creazione di uno spazio comune polifunzionale presso il Servizio stranieri della Città di Torino – ha sottolineato Jacopo Rosatelli, Assessore alle politiche sociali del Comune di Torino – nasce da una collaborazione inedita fra amministrazioni diverse. Si tratta di un risultato importantissimo e di un modello di riferimento perchè, per la prima volta, istituzioni coinvolte a vario titolo nel percorso di inclusione delle persone rifugiate operano nello stesso luogo, per offrire una risposta integrata. Al centro ci sono la persona e i suoi bisogni, in una logica di attenzione verso i cittadini più fragili”.
”Questo accordo è un ulteriore passo avanti per lo sviluppo dello Spazio Comune a Torino – gli ha fatto eco Chiara Cardoletti, Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – Siamo felici che le istituzioni torinesi stiano sostenendo questo percorso che, dopo la firma della Carta per l’integrazione, stiamo portando avanti in collaborazione con diversi grandi Comuni italiani e che ha conseguenze concrete sull’integrazione delle persone rifugiate nella società che le accoglie”.
Nel 2023, grazie alla collaborazione fra Comune, UNHCR, altre istituzioni e la società civile, saranno aggiunti ulteriori servizi nello ‘Spazio Comune’.