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lunedì, Ottobre 14, 2024

Della Vedova all’ONU: in due giorni di incontri, risalto a ruolo Italia

NEW YORK, 23 NOVEMBRE – Dalla disponibilita’ italiana a partecipare alla Task Force Marittima di UNIFIL al rafforzamento della base dell’ONU di Brindisi “diventata ormai strategica dal punto di vista logistico, ma non solo”; dal ritorno nel Consiglio per i Diritti Umani “slittato di un anno o due per consentire il rientro degli Stati Uniti” nell’ultima tornata elettorale, alla volonta’ dell’Italia di contribuire alle posizioni aperte all’Onu, ad esempio in materia di innovazione tecnologica e intelligenza artificiale: questi alcuni punti toccati nell’intensa visita che il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova ha fatto ieri e oggi alle Nazioni Unite mettendo in risalto il ruolo dell’Italia.

Lo stesso Della Vedova ha fatto il punto dei suoi incontri in una conferenza stampa presso la sede della Rappresentanza italiana all’Onu: le elezioni in Libia dopo le dimissioni annunciate oggi, dell’inviato delle Nazioni Unite Jan Kubis, l’emergenza umanitaria in Afghanistan e la crisi al confine tra Bielorussia e Polonia sono stati i temi dominanti. Le dimissioni di Kubis, “erano previste, il suo mandato sarebbe scaduto comunque a gennaio e non cambierà niente nell’impegno delle Nazioni Unite, che noi affianchiamo, di supporto al processo elettorale”, ha detto il Sottosegretario, mettendo in guardia che “il risultato positivo non è acquisito. Non è sufficiente aver indetto le elezioni per essere certi che sia un passaggio verso la stabilizzazione”.
Quanto alla Bielorussia, proprio come aveva fatto oggi in Assemblea Generale (pur senza fare il nome di capitali specifiche) durante un dibattito sul Piano Globale di Azione per combattere il traffico delle persone, Della Vedova ha parlato di una “operazione cinica di utilizzo di persone che provengono da teatri di conflitto o post conflitto come Siria o Iraq come strumento diversivo e di pressione da parte del regime di Lukashenko. L’Europa e la Polonia non devono cadere in questa provocazione”, mentre e’ necessario essere consapevoli che “le politiche del muro e del filo spinato non vanno nell’interesse dell’Ue”.
La visita del Sottosegretario era cominciata ieri con un colloquio con Virginia Gamba, la Rappresentante Speciale del Segretario Generale per i bambini coinvolti in conflitti armati. “Il tema dell’eta’ e’ centale, ci sono paesi dove a 12 anni si e’ considerati adulti e questo rende difficile impedire il reclutamento o matrimoni forzati ed altre situazioni di sfruttamento”, ha detto Della Vedova. Pensando in particolare alla Libia, l’Italia si e’ detta pronta a mettere in campo le sue università per costruire una banca dati affidabile in vista dell’implementazione di politiche per i diritti dei minori.
Della base di Brindisi Della Vedova ha parlato con Atul Khare, il sosttosegretario generale alle operazioni logistiche. Tra i temi anche la valutazione dell’impatto ambientale delle operazioni di pace, in materia delle quali il sottosegretario ha ribadito la disponibilita’ italiana, fatta presente anche nel colloquio con la Vice Segretario Generale Amina Mohammed, a subentrare all’Indonesia con una propria fregata negli asset navali di UNIFIL, la forza di pace nel Libano Meridionale a cui l’Italia gia’ contribuisce con un migliaio di truppe.
Con i co-chair del Gruppo Onu per i diritti delle persone LGBQTI si e’ parlato della possibilita’ di istituire anche a New York una figura analoga a quella che gia’ esiste a Ginevra e Della Vedova ha ricordato, come aveva fatto con l’assistente segretario generale per i diritti umani Ilze Brands Kheris, la recentissima nomina di Fabrizio Petri come primo inviato speciale della Farnesina.
La Mohammed ha a sua volta espresso apprezzamento per la leadership esercitata dall’Italia sia in sede G20 che per la CoP26. L’Italia – ha ricordato Della Vedova – si e’ impegnata a rendere stabile l’evento Youth4Climate che si svolgera’ in Italia in preparazione della prossima CoP organizzata dall’Egitto. Della Vedova ha visto infine la Capo di Gabinetto del Segretario Generale Guterres Maria Luiza Viotti a cui ha fatto presente la volontà italiana di contribuire a posizioni apicali aperte all’Onu: tra queste, secondo Politico Europe, si sta liberando il posto di inviato speciale per le tecnologie dopo l’uscita di scena del cileno Fabrizio Hochschild, in aspettativa da mesi dopo esser stato accusato di discriminazione e molestie sessuali da membri dello staff. Il processo per l’apertura delle candidature “partira’ a giorni”, hanno detto fonti di Politico. Stando a dichiarazioini attribuite a Guterres il nuovo inviato “dovra’ essere assieme uno scienziato e un politico”. Intanto, in attesa della nuova nomina, il ruolo di inviato ad interim e’ ricoperto dall’italiana Maria Francesca Spatolisano attuale assistente segretario generale per gli affari interagenzia a UNDESA. (@OnuItalia)
Alessandra Baldini
Alessandra Baldinihttps://onuitalia.com
Alessandra Baldini e’ stata la prima donna giornalista parlamentare per l’Ansa, poi corrispondente a Washington e responsabile degli uffici Ansa di New York e Londra. Dirige OnuItalia.

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