GLASGOW, 2 NOVEMBRE – Ecco il testo di una lettera che i giovani ambientalisti guidati dalla svedese Greta Thumberg hanno scritto ai partecipanti alla COP26 in corso a Glasgow. Il messaggio è stato raccolto dalla piattaforma Avaaz perchè potesse essere conosciuto e firmato dal maggior numero di persone possibile. Proprio ieri, mentre i leaders mondiali cominciavano i lavori del summit, Greta aveva dichiarato: ”I veri leader non solo quelli che stanno là dentro, ma noi che continuiamo a combattere qui fuori”.
”A tutti i leader mondiali,
“Tradimento”.
Così i giovani in tutto il mondo definiscono l’incapacità dei nostri governi di ridurre le emissioni. E non c’è da sorprendersi. Siamo disastrosamente lontani dall’obiettivo cruciale di 1,5°C, mentre i governi di tutto il mondo addirittura accelerano la crisi, continuando a spendere miliardi per i combustibili fossili.
Questa non è un’esercitazione. È codice rosso per la Terra. Milioni di persone soffriranno per la devastazione del nostro Pianeta. Le vostre decisioni causeranno o eviteranno questo scenario terrificante. Sta a voi scegliere.
Come cittadini di tutto il Pianeta, vi chiediamo con urgenza di contrastare l’emergenza climatica. Non l’anno prossimo. Non il mese prossimo. Adesso. È fondamentale:
• Continuare a perseguire l’obiettivo fondamentale di 1,5°C, riducendo immediatamente e drasticamente le emissioni annue, con un atto coraggioso mai visto prima d’ora.
• Porre fine immediatamente a tutti gli investimenti in combustibili fossili, i sussidi e i nuovi progetti e fermare nuove esplorazioni ed estrazioni.
• Smettere di contare la riduzione di CO2 in modo “creativo”, pubblicando le emissioni totali per tutti gli indici di consumo, le catene di approvvigionamento, l’aviazione e la navigazione internazionali e la combustione della biomassa.
• Consegnare i 100 miliardi di dollari che avete promesso ai paesi più vulnerabili, con fondi aggiuntivi per i disastri climatici.
• Adottare politiche climatiche per proteggere i lavoratori e i più vulnerabili, e ridurre tutte le forme di disuguaglianza.
Possiamo ancora farcela. Possiamo ancora evitare le conseguenze peggiori, se siamo pronti a cambiare. Ci vuole una politica determinata, lungimirante e un enorme coraggio, ma vi ripagherà, perché il vostro impegno sarà sostenuto da miliardi di persone.
Può sembrare incredibilmente difficile mantenere viva la speranza di fronte all’inazione. Ma io ripongo le mie speranze nelle persone, nei milioni di noi che si stanno impegnando per salvare il futuro, nelle nostre manifestazioni, nella nostra caparbia determinazione a continuare a combattere e nelle nostre voci emozionate quando mettiamo i potenti davanti alla realtà. La mia speranza è radicata nell’azione e alimentata dall’amore per l’umanità e per la nostra meravigliosa Terra. È questo che mi fa rimanere assolutamente convinta che possiamo farcela. E dobbiamo farcela. Insieme.
Con fiera speranza,
Greta dalla Svezia, con Vanessa dall’Uganda, Dominika dalla Polonia, Mitzi dalle Filippine, giovani attivisti di tutto il mondo e tutto il team di Avaaz”