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COPUOS ‘licenzia’ la Space 2030 Agenda; Italia co-facilitatore

VIENNA, 2 SETTEMBRE – Tre anni di lavori e ora l’Agenda Spazio 2030, diventa realtà. L’ambasciatore Alessandro Cortese, rappresentante permanente italiano presso le organizzazioni internazionali a Vienna annuncia con orgoglio l’obiettivo raggiunto da quando nel 2018 il Gruppo era stato incaricato dall‘Assemblea Generale di negoziare un documento strategico attraverso il quale la comunità internazionale mira a valorizzare e a rafforzare il contributo delle attività spaziali al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Gli esempi di applicazione delle tecnologie spaziali al fine di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono innumerevoli: come il sostegno del sistema di telecomunicazioni, il monitoraggio continuo di fenomeni legati alla deforestazione e al cambiamento climatico, la mappatura dei flussi migratori, la sorveglianza epidemiologica, il miglioramento della produzione agricola e delle risposte ai disastri naturali.

Il negoziato ha consentito alla 64esima sessione del COPUOS in corso fino a domani a Vienna di trasmettere il documento concordato dalla Membership all’Assemblea Generale, per l’adozione formale entro la fine dell’anno. Il COPUOS è l’organo di riferimento nel contesto delle Nazioni Unite per la promozione della cooperazione internazionale per gli utilizzi civili dello spazio. Ne fanno parte 95 membri, tra cui l’Italia, che è uno dei membri fondatori. L’UNOOSA (Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico), basato a Vienna e diretto dall’astrofisica italiana Simonetta Di Pippo, funge da Segretariato del COPUOS.

L’iniziativa dell’Agenda Spazio2030 nasce nel giugno 2018, nell’ambito della Conferenza UNISPACE+50, con la quale fu celebrato il cinquantesimo anniversario della prima Conferenza delle Nazioni Unite sullo Spazio. L’evento fu accompagnato dall’approvazione di una risoluzione dell’Assemblea Generale (73/6) che celebra i risultati ottenuti negli ultimi 50 anni nella cooperazione internazionale per l’uso pacifico dello spazio, tracciando la direzione per i prossimi anni.

Una pagina dell’accordo

Sulla base di questa risoluzione, nella sessione del Comitato per gli Usi Pacifici dello Spazio Extra-Atmosferico (COPUOS) immediatamente successiva a UNISPACE+50, fu istituito un gruppo di lavoro per sviluppare la “Space2030 Agenda” attraverso la quale la comunità internazionale mirava a valorizzare e a rafforzare il contributo delle attività spaziali al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il gruppo di lavoro costituito nel 2018 è stato guidato da un bureau composto da un Presidente (Giordania) e due Vice Presidenti (Italia e Romania). Il negoziato sul testo dell’Agenda è stato facilitato dalle due vice presidenze (per l’Italia l’Ambasciatrice Maria Assunta Accili fino al 2019 e poi l’Ambasciatore Alessandro Cortese) ed è durato 3 anni. In quanto facilitatore, Cortese ha presieduto numerose sessioni negoziali, formali e informali, anche nel corso della presente sessione del COPUOS. UNOOSA ha sostenuto il processo, nella propria veste di Segretariato del COPUOS.

Dopo intensi negoziati, in occasione di questa sessione,  è stato finalizzato il testo dell’Agenda che verrà ora trasmesso all’Assemblea Generale, dove verrà adottato formalmente tra poche settimane per mezzo di una risoluzione ad hoc.

La “Space2030 Agenda” è articolata attorno ai quattro pilastri di space society, space economy, space accessibility e space diplomacy, e offre una visione strategica (e strumenti e iniziative concrete) per rafforzare e sistematizzare il contributo delle applicazioni spaziali al raggiungimento degli obiettivi definiti nelle principali agende globali, in particolare l’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile, l’Accordo di Parigi sul Clima, il Sendai Framework per la Riduzione del Rischio di Disastri. Si tratta di un risultato molto importante per il COPUOS, che dimostra la sua capacità di avanzare – attraverso modalità consensuali – nella definizione di policy per la cooperazione a livello globale nell’uso pacifico dello spazio extra-atmosferico. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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