NEW YORK, 2 SETTEMBRE – L’ONU ha celebrato martedì gli enormi contributi che la diaspora africana ha dato in ogni campo dell’impegno umano, nella prima Giornata internazionale per le persone di origine africana.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto un maggiore impegno per far avanzare la promessa di uguaglianza, giustizia e dignità per tutti:
“È un riconoscimento atteso da tempo, per le profonde ingiustizie e la discriminazione sistemica che le persone di origine africana hanno sopportato per secoli e continuano ad affrontare oggi”, ha detto. “Ed è un appello urgente all’azione per tutti, ovunque, per impegnarsi a sradicare il male del razzismo“.
Più di 200 milioni di persone solo nelle Americhe sono considerate di origine africana. Altri milioni si trovano in tutto il mondo al di fuori del continente africano.
Sia come discendenti delle vittime della tratta transatlantica degli schiavi, sia come migranti più recenti, sono tra alcuni dei gruppi più poveri ed emarginati,rileval’ONU.
Lo scorso dicembre l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che istituisce la Giornata internazionale, con l’obiettivo di “promuovere un maggiore riconoscimento e rispetto per il diverso patrimonio, cultura e contributo delle persone di origine africana allo sviluppo delle società e promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone di origine africana”.
Ora è il momento
La risoluzione ha anche ricordato due iniziative delle Nazioni Unite correlate: la Conferenza mondiale del 2001 contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e l’intolleranza, tenutasi a Durban, in Sudafrica, e la dichiarazione del Decennio internazionale per le persone di origine africana, che durerà fino al 2024.
“Vent’anni dopo la Dichiarazione e il Programma d’Azione di Durban,e più che a metà del Decennio Internazionale per le Persone di Discendenza Africana, stiamo vivendo uno slancio senza precedenti verso la fine del flagello globale del razzismo”, ha detto il Segretario Generale. “Non dobbiamo sprecare questa opportunità“.
Riconoscere l’eredità, correggere i torti
Guterres ha sottolineato il lavoro delle Nazioni Unite per smantellare il razzismo.
Il Slave Route Project, gestito dall’UNESCO, incoraggia una conversazione aperta e onesta sull’orrore della schiavitù.
Un’altra iniziativa del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, UNFPA, si concentra sull’espansione delle opportunità per i giovani di origine africana, mentre l’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, OHCHR,ha lanciato l’Agenda verso il cambiamento per la giustizia razziale e l’uguaglianza negli sforzi per affrontare il razzismo sistemico, garantire la responsabilità e fornire giustizia riparatoria.
All’inizio di questo mese infine, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito il Forum permanente delle Persone di origine africana delle Nazioni Unite, un organo consultivo di 10 membri che lavorerà a stretto contatto con il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra.