GINEVRA, 26 MAGGIO – “La transizione ecologica e digitale non può più attendere, come ha dimostrato la crisi del Covid e l’Italia è fortemente impegnata in questa direzione”, convinta della necessita’ di effettuare ogni sforzo per affermare un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile dando priorità agli investimenti e ai progetti per migliorare la qualità della vita delle persone. Lo ha detto il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, al Meeting del Word Economic Forum “Shaping the future of mobility” che si è svolto in forma virtuale ai margini dell’annuale Forum Internazionale Trasporti (ITF).
I trasporti e le infrastrutture hanno un ruolo fondamentale per migliorare la resilienza dei Paesi e delle economie, e la mobilità, ha aggiunto il Ministro “può e deve giocare una funzione di primo piano nella transizione ecologica, per raggiungere gli obiettivi dell’Agenza 2030 e del Green Deal europeo”.
La pandemia da Covid-19 ha messo ancora più in evidenza la stretta relazione tra ambiente, economia e vita delle persone e anche i rischi rappresentati da modelli produttivi basati sull’uso intensivo di fonti non rinnovabili. Gli obiettivi di carattere ambientale “devono quindi avanzare di pari passo con le considerazioni economiche e sociali. Non abbiamo bisogno semplicemente di ‘una transizione’. Abbiamo bisogno di una ‘transizione equa’ e ora è il momento giusto per avviarla. Molti Paesi, non solo nell’Unione europea, stanno elaborando e realizzando piani di ripresa e resilienzaattraverso politiche di investimenti pubblici volte a rafforzare l’impegno verso ‘emissioni zero’ e a superare le disparità territoriali”.
In questo processo, ha detto ancora il Ministro Giovannini, l’Italia intende svolgere un ruolo da protagonista, anche nella sua attuale veste di Presidente annuale del G20 e Paese partner della CoP26. “Il nostro Pnrr prevede 235 miliardi per realizzare riforme e investimenti. Circa il 40% di queste risorse saranno destinate a progetti e iniziative che contribuiscono a raggiungere gli obiettivi climatici. Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, con 62 miliardi di euro di investimenti, avrà una funzione determinante per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e di riduzione delle emissioni inquinanti”.
Il Ministro ha quindi fatto riferimento ai progetti volti a migliorare la qualità della vita delle persone (estensione dell’alta velocità ferroviaria e rafforzamento delle reti regionali, interventi di digitalizzazione per migliorare la sicurezza stradale, miglioramento delle abitazioni e delle infrastrutture sociali), la competitività delle imprese, la salvaguardia dell’ambiente. “Ma per raggiungere pienamente i risultati attesi – ha concluso – è indispensabile che questo impegno si inserisca in un programma d’azione coerente, più ampio e integrato a livello europeo e internazionale”. (@OnuItalia)