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venerdì, Luglio 26, 2024

Nasce il ‘green deal’ europeo per l’ambiente, 100 miliardi entro il 2050

BRUXELLES, 12 DICEMBRE – Arrivare al 2050 senza emissioni nette con una tabella di marcia volta a rendere sostenibile l’economia europea: la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha annunciato un ‘green deal’, uno sforzo collettivo  per trasformare “i problemi ambientali e climatici in opportunità”; il “nostro uomo sulla Luna” per dirla con la presidente. ”Abbiamo l’ambizione di mobilitare 100 miliardi di euro, precisamente mirati alle regioni e ai settori più vulnerabili”.

Ursula Von Der Leyen

Nella nota di Bruxelles si legge che la neo presidente intende ”mostrare al resto del mondo la nostra capacità di essere sostenibili e competitivi, possiamo convincere altri paesi a muoversi con noi”. Mentre il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans aggiunge: “Stiamo vivendo un’emergenza climatica e ambientale. Il Green Deal europeo costituisce un’opportunità per migliorare la salute e il benessere dei nostri concittadini, trasformando il nostro modello economico”.
Si tratta di un percorso con azioni “per stimolare l’uso efficiente delle risorse, grazie al passaggio a un’economia circolare e pulita, arrestare i cambiamenti climatici, mettere fine alla perdita di biodiversità e ridurre l’inquinamento”. La prima scadenza è indicata già entro cento giorni: per marzo la Commissione presenterà la prima “legge europea sul clima”, a seguire la strategia sulla biodiversità per il’Agenda dell’Onu 2030, la nuova strategia industriale e il piano d’azione sull’economia circolare, la strategia “Dal produttore al consumatore” per una politica alimentare sostenibile e proposte per un’Europa senza inquinamento. Il Green Deal europeo riguarda tutti i settori dell’economia, in particolare i trasporti, l’energia, l’agricoltura, l’edilizia e settori industriali quali l’acciaio, il cemento, le TIC, i prodotti tessili e le sostanze chimiche.
Sul fronte degli investimenti, per centrare gli obiettivi 2030 si stima che serviranno “investimenti supplementari annui per 260 miliardi, pari a circa l’1,5% del Pil del 2018, per i quali sarà necessaria la mobilitazione dei settori pubblico e privato.
All’inizio del 2020 la Commissione presenterà un piano di investimenti per un’Europa sostenibile per contribuire a soddisfare le esigenze di investimento. Almeno il 25 % del bilancio a lungo termine dell’UE dovrebbe essere destinato all’azione per il clima e la Banca europea per gli investimenti, la banca europea per il clima, fornirà ulteriore sostegno. Per fare sì che il settore privato contribuisca al finanziamento della transizione ecologica, nel 2020 la Commissione presenterà una strategia di finanziamento verde.

Maria Novella Topi
Maria Novella Topihttps://onuitalia.com
Maria Novella Topi è stata a lungo capo servizio della Redazione Esteri dell'Ansa. Tra le sue missioni l'Albania (di cui ha seguito per l'agenzia la caduta del comunismo e le successive rivolte), l'Iraq e la Libia. Ha lavorato per lunghi periodi nell'ufficio di corrispondenza di Parigi. Collabora da Roma a OnuItalia.

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