NEW YORK, 12 DICEMBRE – Mentre in uno studio del Consiglio nazionale delle ricerche il destino della Marmolada sembra segnato – tra 25-30 anni il grande ghiacciaio delle Dolomiti potrebbe scomparire lasciando di conseguenza a secco le campagne del Nord Italia – il vice rappresentante permanente italiano all’Onu Stefano Stefanile ha annunciato che l’Italia mettera’ il tema delle montagne al centro della prossima COP26 sul clima.

L’allarme sulla Marmolada e’ arrivato mentre a Madrid sono in corso i lavori della COP25: la ricerca del CNR evidenziato che, se il tasso di riduzione continuerà di pari passo come nel decennio analizzato nel decennio 2004-2015, “nel giro dei prossimi 25-30 anni il ghiacciaio sarà praticamente scomparso”, lasciando il posto solo a piccole placche di ghiaccio e nevato. “Il ghiaccio, quindi, non esisterà più. E se, come da scenari climatici, la temperatura nei prossimi decenni dovesse aumentare a ritmo più accelerato, questa previsione potrebbe essere addirittura sottostimata e la scomparsa del ghiacciaio potrebbe avvenire anche più rapidamente”, conclude lo studio del CNR. (@OnuItalia)