ROMA, 15 APRILE – La FAO ha annunciato misure di soccorso per due paesi in continenti diversi che hanno urgente bisogno di aiuti: il Paraguay colpito dalla deforestazione e il Mozambico sconvolto dal ciclone Idai.
Nel paese sudamericano il Fondo Verde per il Clima, il fondo principale per il finanziamento delle iniziative volte a fare fronte ai cambiamenti climatici, stanzierà oltre 25 milioni di dollari a sostegno del progetto disegnato dall’organizza, che mira a combattere la deforestazione, la fame e la povertà oltre a costruire la resilienza ai cambiamenti climatici delle popolazioni locali.
In Mozambico nelle province di Manica e di Sofala, un numero iniziale di 15.000 famiglie – circa 75.000 persone– stano per ricevere kit agricoli contenenti zappe, machete, semi di mais e di fagioli dalla maturazione rapida e che potranno essere raccolti già dopo 90 giorni dalla semina. La distribuzione dei kit avverrà in contemporanea a quella delle razioni di cibo fornite dal WFP, così da evitare che i beneficiari siano costretti a consumare i semi per fare fronte a necessità alimentari immediate.
Per il Paraguay l’accordo di finanziamento è stato firmato da Roberto Ridolfi, Direttore Generale Aggiunto a capo del Dipartimento Cooperazione Tecnica e Supporto ai Programmi della FAO e il Vice Direttore della Divisione Mitigazione e Adattamento del GCF, Andreas Biermann, presso la sede della FAO a Roma. “Questo accordo rappresenta un passo avanti importante nella collaborazione tra la FAO e il Fondo Verde per il Clima. PROEZA è il primo programma interamente disegnato dalla FAO a ricevere finanziamenti dal GCF. La FAO lavorerà con il governo del Paraguay e il GCF per affrontare gli effetti avversi dei cambiamenti climatici investendo in uno sviluppo a basse emissioni e resiliente” ha affermato Ridolfi. “Il progetto si concentra sui nuclei famigliari più vulnerabili affrontando la povertà, la deforestazione e l’accesso all’energia promuovendo un approccio olistico al territorio per assicurare la resilienza climatica nelle aree target”.
Il programma di cinque anni e da 90 milioni di dollari PROEZA (dallo spagnolo Pobreza, Reforestación, Energía y Cambio Climático) mira a beneficiare 17.000 famiglie vulnerabili, anche di comunità indigene, che dipendono dalle foreste per i propri mezzi di sostentamento, l’energia e reddito, sostenendo gli sforzi del governo paraguaiano per tutelare le foreste. I finanziamenti proverranno in parte dal GCF e in parte (65 milioni di dollari) da un co-finanziamento del governo del Paraguay.
Il progetto mira a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici nel paese, riducendo allo stesso tempo la povertà rurale, la deforestazione e le emissioni di gas serra. Si occuperà inoltre di fornire supporto tecnico e incentivi per l’adozione di pratiche agroforestali e silvio-forestali sostenibili, rafforzare i diritti fondiari e migliorare l’efficienza dell’utilizzo di biomassa domestica nelle zone target del Paraguay orientale.
In Mozambico i contadini nelle zone devastate dal ciclone Idai hanno iniziato a ricevere materiale agricolo di vitale importanza, grazie agli sforzi congiunti della FAO e del Ministero dell’agricoltura e della sicurezza alimentare del paese. Questo permetterà loro di usufruire della imminente stagione agricola secondaria.
Nelle province di Manica e di Sofala i contadini delle due province producono circa un quarto dell’output nazionale di cereali ma hanno visto la quasi totalità dei loro beni spazzati via dal ciclone, incluso tutte -o quasi- le scorte di semi, oltre al raccolto che stavano per mietere. I kit distribuiti dalla FAO permetteranno ai contadini di seminare il raccolto secondario, che va da aprile a luglio. “È fondamentale rimettere in moto i mezzi di sostentamento e i mercati il prima possibile per permettere a contadini, pescatori e allevatori di rimettersi in sesto in tempo per la stagione di semina principale ad ottobre” ha affermato Olman Serrano, Rappresentante della FAO in Mozambico. “La seconda stagione agricola è iniziata da poco e abbiamo una breve finestra di tempo per seminare colture che maturano in fretta, come il mais e i fagioli che la FAO sta distribuendo.”
Oltre al cibo, grazie ai kit della FAO, le famiglie saranno in grado di produrre sementi proprie per la stagione agricola principale che inizia ad ottobre. Garantire la stagione principale e assicurare che gli agricoltori siano pienamente in grado di parteciparvi è fondamentale per ripristinare la sicurezza alimentare del paese. L’impatto del ciclone è stato disastroso, con bestiame, intere infrastrutture per la pesca, granai e magazzini di cibo spazzati via.
(@novellatop, 15 aprile 2019)