ROMA, 6 FEBBRAIO – Nella Giornata internazionale sulla tolleranza zero nei confronti delle mutilazioni genitali femminili la Farnesina ribadisce il proprio convinto impegno per l’eradicazione di questa “inaccettabile pratica, gravemente lesiva dei diritti e della salute delle donne e delle bambine”.
La lotta contro le mutilazioni genitali femminili (MGF) rappresenta da tempo una priorità dell’azione di politica estera dell’Italia – sia nel settore della cooperazione allo sviluppo sia in ambito multilaterale – e verrà ulteriormente rafforzata nell’ambito del mandato che il nostro Paese eserciterà nel Consiglio Diritti Umani (CDU) delle Nazioni Unite nel triennio 2019-2021, afferma la Farnesina in un comunicato.
Nell’anno che si è appena concluso, l’Italia ha assunto la responsabilità di negoziare la posizione dell’Unione Europea in ’ambito ONU in occasione dell’adozione delle Risoluzione biennali in materia dell’Assemblea Generale e del Consiglio Diritti Umani. Un ruolo, già ricoperto in passato, che testimonia, ancora una volta, l’impegno su questo tema.
Oggi a Ginevra, l’Italia è co-sponsor di un evento di sensibilizzazione e discussione, organizzato dalle principali agenzie delle Nazioni Unite attive su queste tematiche (UNFPA, UNICEF, UNWOMEN, OHCHR e OMS). L’iniziativa e’ focalizzata, in particolare, su come tradurre le decisioni politiche in azioni concrete per raggiungere l’obiettivo di tolleranza zero nei confronti delle mutilazioni genitali femminili entro il 2030. (@OnuItalia)