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lunedì, Dicembre 9, 2024

Teatro Patologico porta all’ONU Medea di Euripide per giornata mondiale persone con disabilita’

NEW YORK, 5 DICEMBRE – Teatro Patologico sbarca all’Onu con il suo messaggio sui rapporti tra disabilita’, società e cultura. Dopo le performance tenute per la prima volta in Asia e il 5 novembre al Franco Parenti di Milano per il G7 della Salute, e’ stata la volta del Palazzo di Vetro in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.

La versione della Medea di Euripide, andata in scena nell’aula dell’Ecosoc in collaborazione con il Dipartimento per gli affari economici e sociali dell’Onu (Un Desa), e’ stata ideata e diretta da Dario D’Ambrosi, fondatore nel 1991 e direttore di un teatro che porta sulla scena attori professionisti – ieri Celeste Moratti, nella parte di Medea, Paolo Vaselli in quella di Giasone, Duane Allen come Creonte e Tjasa Ferme per Glauce, accanto a un coro di otto persone con disabilità psichiche e fisiche: Cristiana Saporetti, Marco Antonazzi, Andrea Ferrari, Nicolò Fronticelli Baldelli, Paolo Giliberti, Sara Naso, Silvia Sorcini e Andrea Scrimieri, che recitano in greco antico. 

L’adattamento della tragedia, presentata in passato anche a La Mama di New York dove Teatro Patologico in questi giorni mette invece in scena una edizione del Titus Andronicus ambientato in un ospedale psichiatrico, esplora il rapporto tra corpo e linguaggio, spezza la barriera tra palcoscenico e pubblico, combina l’inglese con il greco parlato in Attica, la musica dal vivo con il silenzio.

La rappresentazione e’ anche il frutto del primo corso universitario al mondo di “Teatro Integrato dell’Emozione” per disabili fisici e psichici, nato recentemente dalla collaborazione tra Associazione del Teatro Patologico e l’Università di Roma Tor Vergata. “Noi italiani siamo stati i primi a creare questo corso universitario. L’Italia ha tanti problemi, ma sul fronte della disabilita’ siamo all’avanguardia”, ha detto D’Ambrosi che oltre all’impegno teatrale ha lavorato al cinema in Passione di Mel Gibson e in Romanzo Criminale.

L’iniziativa, che ha suscitato interesse in vari Paesi, da Israele al Canada all’Argentina, si basa sulla la consapevolezza che, “quando sta bene uno di questi ragazzi, stanno bene molte altre persone: le famiglie, il condominio, il quartiere, la citta’, l’intero Paese. L’intera società diventa più sana e migliore”, ha spiegato D’Ambrosi.

A dare il saluto alla troupe il Vice Rappresentante Permanente italiano all’Onu Inigo Lambertini: “Quanto stiamo per vedere e’ un esperimento straordinario e di avanguardia ormai diventato realta’ consolidata e di cui hanno tratto beneficio migliaia di persone disabili e le loro famiglie. Coinvolgendole nel teatro e facendole esprimere al loro meglio, Teatro Patologico ha garantito la loro piena inclusione nel societa’ e il pieno godimento de loro diritti umani come previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilita’”. (@OnuItalia)

Alessandra Baldini
Alessandra Baldinihttps://onuitalia.com
Alessandra Baldini e’ stata la prima donna giornalista parlamentare per l’Ansa, poi corrispondente a Washington e responsabile degli uffici Ansa di New York e Londra. Dirige OnuItalia.

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