NEW YORK, 4 NOVEMBRE 2025 – Emissioni di gas serra in aumento: gli impegni presi dai paesi di tutto il mondo per ridurre l’inquinamento che intrappola il calore limiterebbero il riscaldamento globale fino a 2,5 gradi centigradi in questo secolo, una soglia lontana da quella necessaria per evitare impatti climatici devastanti.
L’ONU ha reso noto questo avvertimento a pochi giorni dall’avvio della 30esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30) in Brasile.

Secondo il rapporto annuale sul divario delle emissioni del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), gli impegni collettivi mondiali per contrastare il cambiamento climatico, se attuati integralmente, si tradurrebbero in un riscaldamento compreso tra 2,3 gradi e 2,5 gradi entro il 2100.
”La nostra missione è semplice, ma non facile: dobbiamo fare in modo che ogni superamento sia il più contenuto e il più breve possibile – ha dichiarato Antonio Guterres, segretario generale ONU.
L’ONU punta il dito contro India, Cina, Russia e Indonesia
Nel 2024 le emissioni globali di gas serra sono aumentate del 2,3%, spinte dal continuo uso di petrolio, gas e carbone. I principali responsabili sono India, Cina, Russia e Indonesia. Le emissioni dell’UE sono diminuite, mentre quelle degli Stati Uniti hanno smesso di calare (+0,1%).
Queste emissioni, che hanno raggiunto i 57,7 miliardi di tonnellate di CO2 equivalenti lo scorso anno, devono comunque essere significativamente ridotte per conformarsi all’Accordo di Parigi, ha osservato l’UNEP, secondo cui le emissioni dell’Unione Europea continuano a diminuire, a differenza di quelle degli Stati Uniti.
Commentando il rapporto sugli sforzi per limitare il riscaldamento globale a non più di 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali, Guterres ha dichiarato che il mondo non può evitare di superare la soglia climatica di 1,5 gradi, ma deve impegnarsi a mantenerla entro breve tempo.
