NEW YORK, 27 OTTOBRE 2025 – Le missioni dei caschi blu nel mondo sono “un motore di pace e di stabilità” nel contesto internazionale. Questo il messaggio dell’Italia che, nel corso di una riunione dei Paesi donatori con il Sottosegretario generale per le Operazioni di Pace, Jean-Pierre Lacroix, e con il Sottosegretario generale per il Supporto Operativo, Atul Khare, ha ribadito il proprio impegno convinto a favore delle operazioni di peacekeeping.
Nel corso dell’incontro l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, ha confermato il sostegno politico e finanziario del nostro Paese alle attività di peacekeeping e alla loro evoluzione futura.
Massari ha ricordato che l’Italia, maggior contributore di truppe tra i paesi Weog, continuerà a fornire il suo sostegno volontario in settori chiave, come la formazione di alto livello dei peacekeeper e la gestione degli aspetti ambientali delle missioni, in linea con il ruolo di co-presidente del gruppo di amici “Leading on Environmental Management in the Field”.
“L’Italia resta pienamente impegnata a rafforzare l’efficacia e la sostenibilità delle operazioni di pace,” ha dichiarato l’Ambasciatore, sottolineando che “con i giusti aggiustamenti e una più stretta integrazione con le attività di peacebuilding, le missioni continueranno a rappresentare un pilastro essenziale di pace e sicurezza”.
Con il suo contributo umano, logistico e finanziario, l’Italia si conferma tra i principali sostenitori delle Nazioni Unite nel settore del peacekeeping, a testimonianza di un impegno costante e coerente per il multilateralismo e la sicurezza collettiva. Oltre mille tra militari e civili italiani sono impegnati nel Libano Meridionale con la missione UNIFIL che di recente e’ tornata per la quinta volta sotto il comando di un generale italiano. (@OnuItalia)
