QUITO, 29 MAGGIO – In una lezione tenuta all’Accademia Diplomatica di Quito, l’ambasciatore d’Italia in Ecuador, Giovanni Davoli, ha ricordato gli insegnamenti dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sottolineando il valore fondamentale della cooperazione internazionale nella lotta alle mafie. Proprio la visione dei due magistrati — ha spiegato Davoli — ha ispirato negli anni una diplomazia giuridica attiva e concreta, promossa dalla Farnesina in diverse aree del mondo, con un’attenzione particolare all’America Latina.
Il diplomatico ha ricordato la firma della Convenzione ONU contro la criminalità organizzata transnazionale, avvenuta nel 2000 a Palermo, città-simbolo del sacrificio di Falcone, Borsellino e degli uomini delle loro scorte. Oggi, quell’eredità è al centro di programmi di cooperazione come Itajus, realizzato con l’Istituto Italo-Latino Americano, e particolarmente apprezzato dalle autorità ecuadoriane, impegnate ad affrontare un drammatico aumento della violenza legata alle attività mafiose.
“Condividere l’esperienza italiana – ha dichiarato Davoli – significa anche difendere i nostri stessi interessi, perché le mafie non conoscono confini”. (@OnuItalia)